La difesa biologica di un orto punta tutto sulla prevenzione. Cioè mettere in atto le tecniche agronomiche adatte (come l'utilizzo di reti e di pacciamatura) e sfruttare tutte le soluzioni biologiche atte a creare le condizioni affinché non si sviluppino colonie di parassiti o spore fungine. Non volendo utilizzare dei prodotti di sintesi con forte potere abbattente, per difendere un orto dobbiamo lavorare soprattutto sulla prevenzione.

STRATEGIE DI DIFESA BIOLOGICA IN UN ORTO

Un cardine questo approccio preventivo prevede l’uso di corroboranti e potenziatori delle difese naturali delle piante. Quindi prodotti di origine naturale (rocce, altre piante, ecc.) da utilizzare preventivamente e non solo alla comparsa degli insetti o dei funghi.

Il principale vantaggio dei preparati bio è la possibilità di usarli in qualsiasi momento dello sviluppo vegetativo, sia nell’orto sia nel frutteto poiché non hanno tempi di carenza.

Partiamo dalla premessa che le piante coltivate in modo corretto (temperatura, irrigazione, sole, ecc.) sono meno soggette ad attacchi di parassiti e funghi. Le piante vanno in sofferenza per due cause principali: uno stress biotico (attacchi di malattie fungine, insetti, batteri, ecc.) e/o abiotico (sofferenze legate a fattori di temperatura, umidità, luce, acqua, ecc.). Le piante indebolite per stress abiotici risulteranno più fragili verso gli attacchi di funghi e insetti. In particolare la concimazione è molto importante e potete approfondire questo argomento in questo articolo.

Vediamo invece quali frecce abbiamo al nostro arco per difendere le piante da funghi e parassiti. Tengono conto che una strategia di difesa biologica deve considerare tutto l’arco di vita degli insetti: uova, larve e adulti. Poiché ognuna richiede approcci differenti.

I FISIOATTIVATORI

I fisioattivatori sono l’ultima frontiera e nascono da una gamma di soluzioni che ha già trovato riscontri molto positivi in agricoltura. Una “bomba” di energia ottenuta dal mix di sostanze utili, tutte naturali, con un’alta concentrazione di acidi fulvici, umici, umine, macro e microelementi. Il risultato è che consente la massima assimilazione degli elementi nutritivi presenti nel terreno, stimola il precoce e vigoroso sviluppo delle radici e rivitalizza i suoli degradati o spenti.

Possono essere utilizzati sia sulle radici sia sulle foglie: il trattamento fogliare si effettua da aprile a luglio mentre quello fogliare in febbraio, marzo, agosto e settembre. In questo articolo trovi maggiori informazioni.

STRATEGIE DI DIFESA BIOLOGICA IN UN ORTO: LE TRAPPOLE

Si tratta di piccoli fogli adesivi di colore giallo che attraggono gli adulti di molte specie di insetti volanti, come Afidi e Moscerini del terreno. Svolgono un duplice ruolo: sono una “sentinella” pronta a segnalare la presenza di parassiti alla prima comparsa e in parte consentono la cattura massiva degli insetti limitandone l’ulteriore riproduzione. Per prevenire l’infestazione, è importante che le trappole siano installate all’inizio della stagione, prima che le popolazioni dei parassiti comincino a riprodursi.

Per maggiori informazioni sulle trappole adesive ti suggeriamo questo articolo.

LE POLVERI

Contro le malattie fungine possiamo ricorrere a polveri che impediscono l’insediamento delle spore e tendono a ridurre l’umidità ambientale. La polvere di roccia svolge un’azione disidratante, scoraggiando la presenza di lumache, limacce e malattie fungine. Irrorata sulle colture, crea sul fogliame una barriera fisica e un ambiente sfavorevole per lo sviluppo di funghi e insetti.

Il Caolino per esempio è un minerale di colore bianco e crea un film omogeno di colore lattiginoso sulle piante, con forte potere adesivo: oltre a creare a ridurre l’umidità ed evitare le malattie fungine, il materiale risulta non adatto all’ovideposizione e dissuade quindi anche gli insetti dall’insediarsi sulle foglie. Inoltre il colore bianco riflette i raggi solari proteggendo la pianta dalle scottature.

La Zeolite ha la capacità naturale di assorbire rapidamente l’umidità presente nell’ambiente, consentendo di prevenire e limitare fortemente lo sviluppo e diffusione delle crittogame. Svolge due azioni: sottrae l’acqua necessaria alla germinazione delle spore e stimola una veloce cicatrizzazione delle micro ferite, che sono una delle vie principali di penetrazione dei funghi all’interno della pianta.

L’Idrogeno carbonato di Sodio è una polvere cristallina bianca che creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione delle spore e protegge le piante dall’attacco di Oidio e Ticchiolattura. Agisce per contatto, innalzando il pH sulla superficie fogliare, facendo collassare le pareti delle cellule fungine e disidratando le spore. Proprio per questa molteplice modalità di azione, l’Idrossicarbonato di Sodio ha un basso potenziale di favorire l’insorgenza di resistenze.

Contro le malattie fungine (Mal Bianco, Ticchiolatura, Peronospora, Ruggini, ecc.) ricordiamo che possiamo utilizzare anche i fungicidi a base di Zolfo e Rame, consentiti in agricoltura biologica.

STRATEGIE DI DIFESA BIOLOGICA IN UN ORTO CONTRO GLI INSETTI

La natura ci offre un ventaglio di soluzioni utili sia per creare le condizioni affinché gli insetti non depongano le uova, sia per allontanare i parassiti già presenti. Ovviamente in caso di infestazioni estensive solo gli agrofarmaci possono assicurare risultati efficaci. Però abbiamo molti strumenti per prevenire il problema: impariamo a conoscerli!

L’estratto d’ortica ha proprietà energetiche, contenute nei succhi cellulari dell’Ortica, facilmente assimilabili per le piante che hanno necessità di superare periodi di maggior consumo energetico, dovuto a stress biotici e abiotici. Aiuta nel controllo dello sviluppo di parassiti come Acari, Afidi, Altiche, Carpocapse, Tignole, Alternaria (macchie nere), Moniliosi e stimola la crescita della pianta.

La propoli, aiuta a combattere i danni causati da stress biotici e abiotici. Svolge un’azione di potenziatore delle difese delle piante da attacchi fungini e batterici e ha una azione cicatrizzante nelle ferite dovute a traumi, potature o grandinate.

Un altro importante alleato sono i semi di Neem che contengono un principio attivo (azadiractina) che svolge un’azione fagorepellente: gli insetti rimangono disgustati e si allontanano. In particolare risulta repellente per gli insetti defogliatori (Psilla, Dorifora, Nottue o Tripidi) ma senza influenzare l’azione delle api e degli impollinatori.

In caso di presenza dei primi parassiti possiamo ricorrere all’olio di colza: un efficace insetticida contro molte specie di insetti, come Afidi, Cocciniglie, Ragnetti rossi e Aleurodidi, che infestano le piante dell’orto. Agisce formando una pellicola che riveste l’insetto uccidendolo per asfissia. È efficace in tutte le fasi di sviluppo degli insetti: uova, larve e adulti.

Afidi e Cocciniglie producono una melata appiccicosa che imbratta le piante e genera malattie fungine come la Fumaggine: il sapone molle è molto utile in queste occasioni. Lava la melata e la fumaggine dalle foglie e crea un ambiente poco adatto al loro sviluppo.

Infine, contro Limacce e Lumache possiamo creare un “barriera naturale” utilizzando prodotti a base di granuli di argilla che creano una zona secca invalicabile per questi animali, poiché si disidraterebbero. È sufficiente distribuire i granuli intorno alle piante da proteggere per creare un zona off limit per lumache e le chiocciole. Non contiene alcuna sostanza pericolosa ed è quindi sicuro per animali domestici o selvatici, come uccelli e ricci, che sono nemici naturali delle Lumache.