La Scaevola è una graziosa pianta tappezzante originaria del continente australiano, molto diffusa grazie alla sua lunga fioritura e alle poche cure che necessita.

Alta appena 30 centimetri, produce da aprile a settembre piccoli fiorellini molto curiosi a forma di ventaglio, di colore viola con occhio giallo o bianco. Molto graziosa e fiorifera è la varietà Surdiva, dai fiori lilla-blu o completamente bianchi che permangono sulla pianta fino al termine dell'estate.

La Scaevola può avere portamento eretto o ricadente ed è perfetta da collocare in panieri appesi, oppure all'interno di aiuole e bordure dove forma folti cuscini di foglie coriacee. Questa pianta delicata, spesso viene coltivata come annuale perché non resiste a temperature inferiori ai 13°C; per questo motivo, se la si vuole coltivare come perenne, va portata a riparo in serra durante l'inverno.

LA SCAEVOLA: GUIDA ALLA COLTIVAZIONE

Per fiorire rigogliosa, la Scaevola predilige un clima mite e una posizione soleggiata, anche se per brevi periodi tollera l'esposizione a mezz'ombra.

Poco esigente, questa bellissima pianta sopporta bene il caldo e brevi periodi di siccità, mentre teme molto i ristagni idrici e il terreno fradicio. Le irrigazioni devono avvenire con regolarità in estate per poi diminuire durante l'inverno, aspettando sempre che il terriccio si sia asciugato tra un intervento e l'altro.

Il substrato adatto è costituito da terriccio universale, misto a sabbia e materiale drenate da sistemare sul fondo del vaso.

Da aprile a settembre è consigliabile unire all'acqua di irrigazione un concime liquido per piante da fiore, da somministrare ogni 15 giorni.

Gli esemplari coltivati in vaso, andranno rinvasati in un nuovo contenitore ogni anno in primavera, inoltre si possono anche moltiplicare nuove piante di Scaevola prelevando in estate delle talee dai rami.