Il Rhizoctonia (Rhizoctonia solani ) è un fungo che, favorito da temperature alte e umidità elevata, provoca marciumi radicali, necrosi fogliari e avvizzimento dei prati in cui abita. Resistente e difficilmente visibile, si annida nel terreno e si propaga velocemente tramite il contatto diretto, l’acqua di irrigazione, gli insetti e persino le correnti d’aria.

Colpisce le più comuni specie di tappeti erbosi: sopravvive a temperature comprese tra i 9° C e i 30° C, ma le temperature ottimali per il suo sviluppo sono tra i 20 e i 30°C, con temperature notturne superiori ai 16°C.

Le piantine infette si riconoscono a causa dei marciumi nella zona del colletto, che possono poi raggiungere le radici e le foglie e causare il deperimento di tutta la piantina.

Talvolta lo sviluppo della Rizoctonia solani è stimolato da pratiche di coltivazione sbagliate: come per esempio eccessi nell’irrigazione o un taglio troppo basso.

RHIZOCTONIA SUL PRATO: COME INTERVENIRE

Possiamo risolvere il problema con un fungicida sistemico contro il Rhizoctonia solani.

Per prevenire il fungo possiamo prevedere 2-3 interventi nei mesi di aprile-maggio. In caso di comparsa è importante agire subito ai primi sintomi, poiché si diffonde molto velocemente.

Anche concimare frequentemente il terreno scongiura la presenza del fungo, perché rafforza la flora antagonista, utile a mantenere la salute delle piante.