Si tratta di una domanda che molti hobbisti si sono posti: perché i miei Pomodori hanno il fondo nero? Oggi affrontiamo quella che tecnicamente viene definito “marciume apicale del Pomodoro”. Un problema ampiamente studiato nell’agricoltura professionale perché, oltre a rovinare l’estetica dei frutti, ne pregiudica anche le qualità organolettiche.

L’apice dei Pomodori inizia a diventare opaco, poi diventa bruno e quindi nero. La parte malata tende a marcire e anche l’interno diventa immangiabile.

Si tratta di una fisiopatia, cioè un malessere della pianta causato da un errore di coltivazione e non da un insetto o una spora fungina.

Perché i Pomodori hanno il fondo nero?

Nella maggior parte dei casi è la mancanza di Calcio (Ca) che fa diventare neri gli apici dei Pomodori. Può essere causata da due fattori: l’effettiva mancanza di questo nutriente nel terreno oppure un’irrigazione sbagliata e insufficiente. Se sottoposta a stress idrico e siccità, la pianta di Pomodoro tende a “rubare” l’acqua dai frutti, interrompendo il traporto di Calcio fino agli apici.

Oltre agli stress idrici e alla carenza di Calcio, altre cause possono provocare delle macchie nere sui frutti di Pomodoro. Per esempio la presenza di insetti nel terreno, le ferite causate dalla grandine o un eccesso di concimazione ricca di Azoto che stimola la produzione di foglie. In caso di grandine possiamo disinfettare le ferite con la Propoli.

Ma nella maggior parte dei casi è un problema legato al ciclo del Calcio.

Come prevenire i marciumi apicali

I periodi in cui dovremo prestare maggiore attenzione sono quelli più caldi e secchi e in cui i Pomodori sono in fase di crescita: generalmente da giugno ad agosto.

Il primo modo per prevenire i marciumi apicali è di prevedere un corretto ciclo di irrigazione. Né troppa né poca: un terreno fradicio favorisce lo sviluppo delle malattie fungine, mentre gli stress da siccità possono provocare i marciumi apicali. L’ideale è bagnare poco ma spesso, per esempio con un sistema di irrigazione a goccia. Se invece irrighiamo a mano, stendiamo uno strato di pacciamatura ai piedi delle piante in estate, per trattenere l’umidità e limitare l’evaporazione.

Un’altra tecnica è la rotazione delle colture. Le Solanacee richiedono più elementi nutritivi di altri ortaggi e se coltiviamo sempre i Pomodori nella stessa aiuola rischiamo di impoverire velocemente il terreno. Se coltiviamo una Solanacea dopo una Leguminosa, troveranno un terreno più ricco in particolare di Azoto.

Prima della semina o del trapianto, effettuiamo una concimazione di fondo con uno stallatico pellettato o un concime granulare per orto consentito in agricoltura biologica.

A partire da maggio, per arricchire il terreno di Calcio ed avere la garanzia che le piante di Pomodori ne abbiano a sufficienza, possiamo utilizzare un prodotto a base di Calcio chelato liquido e quindi subito assimilabile dalle radici. Previene i marciumi apicali e le possibili alterazioni dello sviluppo, della fioritura o della fruttificazione, migliora la durezza degli steli e il vigore generale della pianta e influenza l’assimilazione di altri elementi nutritivi. Può essere usato anche per le Fragole, i Meloni, i Peperoni, i Meli e altre piante da frutto. Può essere applicato anche per via fogliare.

Abbiamo visto che le foglie tendono a sottrarre l’acqua ai frutti. È per questa ragione che si effettua periodicamente la cosiddetta “sfemminellatura”, cioè l’asportazione degli steli non fruttiferi e delle foglie basali ingiallite: per ridurre il fogliame rispetto al carico di frutti.

Infine ci sono Pomodori più predisposti a questa fisiopatia, come quelli con forma allungata come i San Marzano. Ma i marciumi apicali possono colpire anche quelli piccoli a grappolo e i Cuore di Bue. Le varietà tondeggianti di medio-grandi dimensioni sono meno soggette.

Come comportarsi in presenza di marciumi apicali nei Pomodori

Appena ci accorgiamo del problema, anzitutto dovremo ripristinare un corretto ciclo di irrigazione e fornire alla pianta una dose di Calcio chelato liquido. La forma liquida lo rende subito assimilabile dalle radici.

Anche se non è il massimo da un punto di vista estetico, se i Pomodori hanno il fondo nero andrebbero lasciati sulla pianta. In questo modo la fisiopatia si manifesta solo sui frutti già colpiti e non ne coinvolge altri. I frutti anneriti non sono commestibili ma non sono danneggiati da una muffa: quindi li possiamo gettare tranquillamente nel compost.

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