La presenza dell'insetto chiamato Oziorrinco sugli Olivi è un problema importante. Si tratta di un coleottero nottambulo: di notte esce dalle tane, di solito posizionate ai piedi degli alberi, e lentamente risale la pianta fino alle foglie. All'alba tornano nelle loro tane nel terreno. Anche le larve sono dannose poichè si nutrono di radici di molte specie, risultando molto dannose per le orticole.

La pianta di Olivo può essere attaccata da diverse specie di Oziorrinco. La caratteristica erosione a forma di mezza luna interessano in genere la foglia, ma non di rado il peduncolo delle drupe, determinando la perdita del frutto.

Oziorrinco sugli Olivi: come intervenire

Per prevenire problemi gravi è bene conoscere le abitudini di questo coleottero. L’Oziorrinco fa la sua comparsa nei nostri giardini da giugno a ottobre, poiché nel mese di giugno depone centinaia di uova nel terreno che si schiudono dopo poche settimane diventando larve bianche con il capo marrone e una caratteristica forma a C. Le larve sono voraci divoratrici di radici.

Quando diventa adulto l’Oziorrinco diventa nero e lungo circa 1-2 cm: si nasconde nel terreno durante le ore diurne per poi uscire allo scoperto durante la notte per cercare cibo. Di solito si arrampica sulla pianta “ospitante” e si ciba delle sue foglie, rosicchiandole in un modo facilmente riconoscibile.

Per prevenire l’arrivo degli insetti e lo sviluppo delle larve, possiamo effettuare degli interventi preventivi con prodotti a base di Neem. Si tratta di una soluzione di origine naturale e consentita in agricoltura biologica. I semi della pianta tropicale Azadirachta indica (detta albero di Neem) contengono un principio attivo molto utile: la azadiractina. Se spruzzato sulle foglie e sul terreno (per raggiungere le radici) rende repellente tutta la pianta dai morsi dell’Oziorrinco.

Una tecnica naturale è la rimozione manuale: è sufficiente scuotere le piante nelle ore notturne per far cadere gli esemplari adulti. Non volano e sarà facile catturarli ed eliminarli.

Un’altra tecnica biologica, particolarmente indicata per gli alberi da frutto, è di posizionare uno strato di nastro biadesivo di circa 10 cm ai piedi del fusto: quando gli Oziorrinchi usciranno del terreno per cibarsi delle foglie resteranno intrappolati e il giorno successivo potremo facilmente liberarci di loro.

In caso di invasioni importanti, possiamo proteggere le nostre piante con alcuni trattamenti con un agrofarmaco: prodotti che possono essere acquistati e utilizzati solo da professionisti dotati di “patentino fitosanitario”. La scelta del tipo di insetticida dipende dalla pianta: i PFnPE sono destinati alle piante dell’orto e del frutteto (Prodotto Fitosanitario per Piante Edibili) mentre i PFnPO sono per le specie ornamentali.

Possiamo ricorrere a insetticidi sistemici o per contatto-ingestione. Gli insetticidi sistemici penetrano nella linfa e si distribuiscono nel fogliame, proteggendo anche le foglie che si svilupperanno dopo il trattamento.