Forse è un effetto del successo dei format televisivi dedicati alla cucina, ma oggi molti conoscono meglio ortaggi insoliti e dimenticati, come la Curcuma o l’Anice stellato, rispetto alle aromatiche mediterranee. Questa tendenza si riflette anche negli orti moderni, che iniziano a popolarsi di verdure, erbe e frutti strani e curiosi. Merito anche degli appassionati più giovani, abituati a viaggiare e amanti della cucina fusion, che combina creativamente i cibi e tradizioni di luoghi diversi per ottenere piatti affascinanti e sapori sconosciuti.

Accanto alle piante esotiche e in arrivo dagli altri continenti, stanno trovando nuova vita anche molte varietà appartenenti al passato dell’agricoltura italiana, in seguito abbandonati a favore di specie più “redditizie”. Come la Melanzana rossa della Basilicata o il Cocomero giallo siciliano, ma anche le Patate viola piemontesi o la Patata di Mombarcaro con la polpa rosata.

ORTAGGI INSOLITI E DIMENTICATI: LA NOSTRA SELEZIONE

In alcuni casi sono nuove varietà ma ci sono anche tanti ortaggi dimenticati della tradizione italiana. Siamo andati alla ricerca di ortaggi dalle forme e dai colori particolari, capaci di stimolare un “effetto wow” dai vostri ospiti, per chi vuole sperimentare nuove coltivazioni nell’orto!

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Le Carote viola e le carote gialle sono disponibili anche in Italia. Hanno un bel colore che si associa a una polpa dolce e croccante. La coltivazione non difficile se il terreno è sufficientemente sciolto e ben drenante.

I Cavolfiori offrono molti stimoli. Sia per i colori, per esempio quelli viola, sia per le forme, con gli ipnotici Broccoli romaneschi. Si trapiantano in estate per un raccolto autunnale.

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Le Pesche saturnine appartengono alla categoria frutti dimenticati: hanno una forma appiattita e una polpa dolcissima.

I Pomodorini gialli sono facili da coltivare e crescono bene anche in vaso. Hanno un sapore dolce e intenso. Anche i Pomodori zebrati sono esteticamente interessanti.

 

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Le Zucchine rotonde, tipiche della tradizione ligure, esistono anche in varietà gialla. Trovano nella nostra calda estate le condizioni ideali per crescere bene.

Melanzane bianche sono una bella alternativa all’ortaggio classico. Hanno un sapore delicato, meno amaro e sono facili da coltivare come tutte le solanacee: con tanto tanto sole.

Il Gombo, conosciuto anche come Okra, è un ortaggio africano che associa alla bontà dei suoi frutti la bellezza dei suoi fiori. È reperibile sia in semi sia in piantina. Il sapore ricorda le Zucchine ed è ottimo stufato con il Pomodoro. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, purché irrigato e soleggiato.

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Anche con le Zucche possiamo sbizzarrirci per forme e colori. Se avete dei bambini, potete fare colpo le Zucche Patisson per la forma simile a quella di un disco volante. Anche la polpa è buona e delicata; per la forma molto particolare, spesso viene utilizzata come piatto da portata, tagliata a metà, svuotata del frutto e colmata di altri cibi. Molto interessante anche la piccola Zucca Hokkaido con la buccia commestibile e il sapore che ricorda quello delle castagne. Oppure la Zucca lagenaria siceraria che i nostri avi coltivavano per ricavarne bottiglie. È una pianta rampicante, adatta per coprire una pergola assolata, che produce delle buffe zucche decorative ma anche commestibili. In cucina si usano tutte le parti della pianta, sia i frutti giovani sia le foglie e le cime. Per poter crescere rigogliose e con una polpa saporita, le Zucche richiedono molto sole, molta acqua e un terreno fertile.