La Ortensia quercifolia (o meglio Hydrangea quercifolia) è una pianta originaria dell’America del nord, così chiamata per via delle foglie lobate, simili a quelle della Quercia. Conosciuta per il suo grande fascino, tra giugno e settembre regala grandi inflorescenze bianco crema o rosa a forma di pannocchia, lunghe dai 10 ai 30 cm. L’arbusto è molto bello anche in inverno, quando si fanno apprezzare gli steli spogli color arancio, mentre in autunno le foglie, assumono bellissime tinte rosse.

ORTENSIA QUERCIFOLIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Entrando in vegetazione più tardi rispetto all’Ortensia macrophylla, l’Ortensia quercifolia è meno esposta alle gelate tardive e fiorisce meglio nelle estati calde. Predilige posizioni in mezz’ombra, ma cresce anche all’ombra o al sole e tollera bene il freddo fino a -5 °C. L’Ortensia è una pianta da esterni, ideale per arredare terrazzi in grandi vasi, o in giardino a piccoli gruppi, per formare bordure o siepi.

Necessita di molta acqua in primavera e in estate, ma resiste bene a caldo e al sole, mostrando una buona tolleranza della siccità. Molto vigorosa, questa pianta apprezza terreni acidofili, cioè non calcarei, e ben drenati.

In autunno e in primavera, si può fornire un concime granulare a lenta cessione, mentre da maggio a settembre, va nutrita con un fertilizzante liquido. L'Ortensia è una pianta acidofila ed è quindi importante utilizzare fertilizzanti e terricci specifici per le Ortensie o per piante acidofile.

Può essere potata subito dopo la fioritura, per migliorare e contenere la forma, ma non si deve mai potare in inverno, per evitare di togliere i rami che porteranno la fioritura nella primavera successiva.