Largamente utilizzato per formare siepi folte e ordinate e in arte topiaria, il Ligustro è un arbusto sempreverde originario del Giappone e della Corea, caratterizzato da belle foglie coriacee color verde bottiglia. Robusto e resistente, si adatta facilmente ad ogni clima, anche allo smog cittadino, resistendo sia al caldo torrido che al freddo sotto i -15° C. Verso maggio-giugno produce tanti fiorellini bianchi profumati, seguiti da bacche tonde e nere che richiamano api e farfalle.

Esistono diverse varietà di Ligustro (come il Ligustrum japonicum e il Ligustrum ovalifolium), alcune adatte per la formazioni di siepi, altre per essere piantate come esemplare isolato a forma di alberello, in giardino o in un grande vaso. Il Ligustrum ovalifolium ha anche belle varietà con foglie dai margini bianco-crema, come Aureo-marginatum e Variegatum.

IL LIGUSTRO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Tollera posizioni ombreggiate ma fiorisce meglio in pieno sole, sopporta bene il vento e le potature, anche drastiche, per contenerne le dimensioni.

Le siepi e gli esemplari in vaso richiedono innaffiature regolari altrimenti perdono foglie alla base; è importante lasciare asciugare il terreno tra un intervento e l’altro.

Tollera tutti i tipi di terreno, preferendo quelli fertili e leggermente calcarei, sempre ben drenati al fine di evitare i ristagni idrici, dannosi per l’apparato radicale.

Si consiglia di somministrare un concime a lenta cessione in novembre, mentre in primavera gradisce concimazioni mensili con un fertilizzante liquido. Al fine di limitarne la crescita sono necessarie tre potature l’anno, a fine marzo, a fine giugno e dopo la metà di settembre.