Coltivare il Lauroceraso (Prunus laurocerasus) è una buona soluzione per creare una siepe protettiva. Originario dell’Europa orientale e dell’Asia, è molto apprezzato per formare alte siepi sempreverdi, perché ha crescita vigorosa e belle foglie lucide e coriacee.

Facile e adattabile, rappresenta anche un ottimo sfondo per bordure fiorite e un eccellente schermo in terrazzi e cortili. In aprile regala fiori bianchi, seguiti da piccoli frutti neri.

COLTIVARE IL LAUROCERASO: I NOSTRI CONSIGLI

Il Lauroceraso va coltivato in pieno sole o in mezz’ombra. Molto rustico, resiste al caldo e al freddo, fino a -15 °C. Anche se il gelo dovesse danneggiarlo, è sufficiente potarlo per ridonargli vigore.

Cresce bene in qualsiasi terreno ben drenato, meglio se leggermente calcareo e non troppo asciutto. Si mette a dimora a inizio autunno o in febbraio.

Può essere coltivato in vaso, scegliendo varietà nane oppure garantendo un contenitore molto capiente.

Le piante adulte si accontentano delle piogge, tranne nei periodi più siccitosi; gli esemplari giovani e quelli in vaso necessitano invece di annaffiature regolari da marzo a settembre. Sopporta brevi periodi di siccità e anche di ristagno idrico.

Dopo averli piantati e ogni anno in autunno, è importante somministrare un concime in granuli a lenta cessione.

Per le piante allevate in contenitori grandi, per le quali è difficile il rinvaso, conviene limitarsi a sostituire il terriccio superficiale, ogni anno in primavera.

Tollera bene i tagli, da effettuare a fine inverno e prima dell’estate per mantenere la forma.

La potatura delle siepi di Lauroceraso va eseguire con le cesoie, poiché i tosasiepi potrebbero recidere malamente le grandi foglie.