Gli interventi di manutenzione del prato in primavera sono differenti e mirano a migliorare le zone che hanno particolarmente sofferto nella scorsa estate e in inverno e a creare le condizioni per una crescita sana e folta del prato, prevenendo i problemi che potrebbero influire negativamente.

La manutenzione del prato in primavera: muschio e drenaggio

L’inverno e un’eccessiva umidità possono aver creato delle zone coperte di muschio. Magari stimolate da posizioni particolarmente ombreggiate.

In presenza di muschio è bene intervenire subito per evitare che la zona danneggiata si allarghi. Trattiamo le aree con un concime antimuschio, che va lasciato agire per alcuni giorni, finché non appariranno degli imbrunimenti, caratteristici di questo tipo di applicazione. A questo punto il muschio ormai seccato può essere raccolto con un rastrello.

Al termine di questa operazione il prato risulterà inevitabilmente un po’ “spelacchiato” e dovremo effettuare una zona di rinfoltimento. Prima però dovremo accertarci che il problema del muschio non sia legato a uno scarso drenaggio del terreno. Il suolo dovrebbe assorbire l’acqua come una spugna, senza formare pozzanghere. Se necessario, per migliorare il drenaggio possiamo eseguire delle forature, con forche o attrezzi idonei e aggiungere un po’ di terriccio per tappeti erbosi, specialmente in presenza di avvallamenti. Per stimolare la crescita usiamo un concime starter specifico per la semina e la rigenerazione primaverile.

Le malattie fungine e il diserbo

All’inizio della primavera dobbiamo anche verificare la presenza di eventuali malattie fungine, che si manifestano con macchie o aloni più chiari sul tappeto erboso.

Dall’1 gennaio 2023 gli utilizzatori non professionali, cioè gli hobbisti, non possono più acquistare e utilizzare agrofarmaci per combattere le malattie fungine del prato. Solo chi ha il patentino, cioè l’abilitazione all’acquisto, potrà acquistarli. Oggi non ci sono alternative e in caso di diffusa presenza del patogeno è necessario richiedere l’intervento di un giardiniere professionista.

Lo stesso vale per i principali diserbanti selettivi, a foglia larga e stretta, che eravamo abituati a utilizzare. I prodotti della linea hobbistica, come Turfene Plus e Foxtail, oggi fanno parte della nuova linea Vithal Expert dedicata agli hobby farmer che hanno il patentino e necessitano di confezioni più piccole rispetto a quelle professionali. Gli hobbisti sprovvisti di patentino dovranno rivolgersi a un giardiniere professionisti con l’abilitazione all’acquisto e uso degli agrofarmaci.

La semina primaverile

L’inizio della primavera è anche il periodo migliore per creare nuovi tappeti erbosi o infoltire quelli non particolarmente omogenei.

In entrambi i casi scegliamo un seme, o meglio un miscuglio, adatto alle caratteristiche del tappeto erboso e del suo utilizzo. Sarà solo un prato decorativo oppure è un parco giochi? È esposto al sole oppure è in ombra? Anche in questo settore l’evoluzione tecnologica ha fatto molti passi avanti e oggi possiamo contare su miscugli di sementi adatte per ogni tipo di tappeto erboso. Un’attività di ricerca che ha selezionato varietà con una genetica che favorisce la resistenza agli stress ambientali, climatici e pedologici del terreno che ospiterà il prato, senza inficiare la qualità estetica e le performance del prato.

I ricercatori selezionano le sementi può resistenti e che quindi richiedono meno interventi fitosanitari, le soluzioni più rispettose dell’ambiente e quelle che consentono un risparmio idrico, una minore manutenzione e una maggiore resistenza agli stress abiotici e alle malattie.

Possiamo quindi scegliere tra una gamma di sementi specifiche per la realizzazione di prati ornamentali, sportivi, ricreativi e decorativi.

Nella tabella qui sotto vediamo le prestazioni di diversi miscugli in relazione al tipo di utilizzo e alle caratteristiche del prato.

manutenzione del prato in primavera

Leggi questa notizia per maggiori informazioni sulla semina del prato!