La Dorifora (Leptinotarsa decemlineata) è un insetto fitofago che aggredisce soltanto le Solanaceae, preferibilmente le Patate, ma anche Melanzane, Pomodori e Peperoni. Un'aggressione da parte della Doriflora è facilmente riconoscibile perchè gli insetti adulti e le larve si cibano delle foglie e possono defogliare una pianta completamente. Se non si interviene la pianta muore e, nel caso della patata, è alto il rischio che l'aggressione inibisca la produzione dei tuberi.

La Dorifora passa l'inverno nel sottosuolo, per rifarsi viva quando la temperatura raggiunge i 16°C, necessaria per la sua riproduzione. Le uova vengono deposte sulle parte inferiore delle foglie e nell'arco di 5-15 giorni nascono le larve, che in altri 2-3 settimana diventano adulte. In Italia possono sviluppare fino a due generazioni in un anno, ma dove ci sono condizioni climatiche favorevoli, come nel Sud, arrivano anche a tre generazioni.

Le uova sono giallognole, lunghe meno di 2 mm e vengono deposte in gruppi di 20-40 uova. La larva è di colore arancione con capo e zampe neri, mentre l'adulto è di colore giallo ocraceo con dieci  bande longitudinali nere.

DORIFORA: COME INTERVENIRE

Per contenere lo sviluppo della Dorifora è importante intervenire prontamente alla prima comparsa delle larve, con un insetticida specifico per insetti fitofagi.

Poichè si tratta di un agrofarmaco è importante seguire le istruzioni riportate nella confezione e rispettare i tempi di carenza, cioè il periodo in cui per precuazione è bene non mangiare i frutti trattati. E’ sconsigliato anche eccedere le dosi indicate dal produttore: una maggiore quantità di agrofarmaco non corrisponde a una maggiore efficacia.