Gli interventi di cura del giardino in autunno sono molto importanti per mettere nelle migliori condizioni per affrontare l’inverno gli arbusti e gli alberi, ornamentali e da frutto, in vista della ripresa vegetativa della prossima primavera.

Vediamo insieme quali sono i principali interventi!

Cura del giardino in autunno: iniziamo dalla pulizia

Prima di concimare o effettuare trattamenti antiparassitari e fungicidi dovremo effettuare un intervento di pulizia del giardino. Dopo l’ultimo taglio dell’erba in ottobre, eliminiamo tutte le parti morte dagli arbusti: come i rami secchi o quelli danneggiati, le foglie secche e i frutti rimasti sul terreno. Sarà anche l’occasione per estirpare le eventuali erbe infestanti.

Le spore delle malattie fungine possono svernare nei frutti caduti marciti o tra le foglie secche. Nel dubbio non mettiamo questi materiali nel compostatore: in presenza di spore rischiamo di infettare tutto il compost.

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La prevenzione dalle malattie fungine

L’autunno è il periodo migliore per difendere le nostre piante dalle malattie fungine. In questo periodo infatti le spore delle principali patologie sono ancora attive e si preparano ad affrontare l’inverno.

Malattie fungine come la ticchiolatura, il colpo di fuoco batterico o la bolla del pesco, in autunno propagano spore e organi svernanti, che vanno a collocarsi tra gli interstizi della corteccia oppure tra i residui vegetali ai piedi dell’albero, come le foglie cadute o rami secchi.

Un intervento ben eseguito in autunno con un fungicida, come la poltiglia bordolese, ridurrà il rischio dello sviluppo di malattie fungine. Si tratta di una sostanza rameica consentita in agricoltura biologica e quindi del tutto sicura se utilizzate correttamente. Va a colpire gli organi di conservazione dei funghi patogeni, andando a ridurre il potenziale di inoculo e quindi ad aumentare la possibilità che la pianta non venga infettata nell’anno successivo.

Nel caso degli alberi da frutto, il trattamento autunnale è anche più sicuro: non essendo un periodo di raccolta, non avremo il problema di rispettare i tempi di carenza.

I trattamenti rameici sono utili anche per molti arbusti ornamentali, soprattutto quelli a foglia caduca, come per esempio le Rose. Al termine della fioritura e dopo la perdita delle foglie dobbiamo effettuare una prima potatura di accorciamento, che poi rifiniremo all’inizio della primavera. Quindi effettuiamo un trattamento con la poltiglia bordolese per limitare lo sviluppo di malattie fungine come la ticchiolatura o la marssonina (Diplocarpon rosae).

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Colpiamo gli insetti parassiti quando sono più indifesi

Nella cura del giardino in autunno dobbiamo pensare anche i parassiti, come Afidi, Cocciniglie o Cimici, che sono ancora attivi in autunno e si preparano a superano l’inverno. Alcuni si nascondono nel terreno, altri negli interstizi della corteccia, altri ancora depongono uova al riparo dal gelo. Per esempio le neanidi delle Cocciniglie, cioè le forme giovanili dell’insetto, sono già presenti sulla pianta in autunno. In questo periodo sono particolarmente indifese perché non hanno anche sviluppato le strutture di difesa ed è quindi più facile colpirle, riducendo notevolmente il rischio di infestazioni in primavera.

Inoltre nelle piante che perdono le foglie sarà anche più facile individuarli.

Trattamenti con prodotti naturali, come gli oli minerali, permettono di ridurre moltissimo la popolazione degli insetti che potrebbe nascere nell’anno seguente.

Nelle piante a foglia caduca possiamo effettuare due trattamenti con un insetticida a base di oli minerali consentito in agricoltura biologica: il primo all’inizio della caduta delle foglie e il secondo alla fine. Eliminerà le ovature degli Afidi e di diverse Cocciniglie.

In questa fase si ottengono ottimi risultati anche gli oli vegetali a base di olio di Colza. Agiscono per via meccanica, rivestendo le neanidi dell’insetto ed eliminandole per asfissia. Hanno un minor impatto ambientale e sono raccomandati nelle buone pratiche di lotta integrata e biologica.

Questi trattamenti preventivi sono sicuramente utili sulle piante da frutto, come Melo, Pero, Pesco, Susino, Kaki, Ciliegio e gli agrumi. Ma sono altrettanto indicati per gli arbusti da fiore, le piante da siepe, le acidofile e le cactacee, specialmente se sono state colpite da un attacco durante la bella stagione.

Anche le piante d’appartamento, pur essendo meno soggette ad attacchi di parassiti rispetto a quelle del giardino, possono essere trattate preventivamente con soluzioni a base di Olio di Colza. Specialmente se in estate abbiamo spostato sul terrazzo le piante d’appartamento e ci accingiamo a riportarle in casa.

Le potature autunnali

Molti arbusti, per esempio quelli da fiore, vanno potati in autunno al termine della fioritura. Per esempio l’autunno, insieme alla fine dell’inverno, è il periodo ideale per potare le Rose, quando la pianta è ancora in riposo vegetativo. Nel caso delle Rose rampicanti e sarmentose, l’autunno è il periodo giusto per potare i rami troppo lunghi e per legare quelli più recenti. Per approfondire, leggi questo articolo dedicato alla potatura delle Rose.

La potatura autunnale ha l’obiettivo di dare forma alle piante cespugliose e lasciare maggior spazio ai nuovi rami che porteranno i fiori. Asporteremo quindi i rami secchi, morti o danneggiati e tutte le parti malate.

Cura del giardino in autunno: la protezione dal gelo

Anche se molti arbusti tollerano il freddo, è bene proteggere la base delle piante con uno strato di pacciamatura per proteggere le radici dal gelo prolungato.

Possiamo usare uno strato di foglie secche o di paglia; per migliorare l’estetica suggeriamo la corteccia o lapillo vulcanico.

La concimazione di fondo autunnale

Al termine di tutti questi interventi, possiamo concludere con la concimazione di fondo delle piante da frutto, legnose e arbustive.

La concimazione di fondo ha l’obiettivo di ricostituire le risorse che sono state consumate nel corso della stagione vegetativa. In autunno le piante affrontano infatti la fase finale del ciclo vegetativo e l’ultima attività che svolgono, prima della dormienza, è di predisporre le gemme per la prossima stagione primaverile. La concimazione di fondo è importante affinché le piante possano programmare un’abbondante vegetazione per l’anno prossimo e quindi un numero adeguato di gemme.

Per gli alberi da frutto e le piante aromatiche utilizzeremo un concime organico, cioè di origine naturale, come per esempio lo Stallatico pellettato. In alternativa possiamo utilizzare un fertilizzante organo-minerale per piante da frutto, a base di materiali di origine naturale ma arricchiti con elementi minerali. Micro e meso elementi come il Boro, il Potassio e lo Zinco che spesso non sono presenti nei concimi organici.

Per le piante da siepe e gli arbusti da fiore possiamo invece ricorrere ai fertilizzanti a lenta cessione specifici per piante da fiore, piante verdi o mediterranee.

È infine consigliabile una concimazione a base di Ferro, specialmente per quelle piante, come le acidofile, che tendono a soffrire di clorosi e carenza di Ferro.

L’orto non si concima in autunno poiché i cicli di fertilizzazione seguono i tempi di semina. Quindi semineremo di volta in volta quando prepariamo il letto di semina. Però in autunno possiamo intervenire, se necessario, per correggere le carenze o i difetti strutturali del suolo: per esempio un terreno calcareo o troppo sabbioso.