La Betulla è un albero maestoso, noto per la sua curiosa corteccia bianca che si sfoglia e caratterizzato da un delicato fogliame cuoriforme. L’eleganza del portamento, conferisce un fascino speciale a quest'albero, spesso scelto per arredare piccoli giardini o terrazzi all'interno di grandi vasi. La sua bellezza permane anche in autunno, quando la luminosa chioma diviene dorata, e in inverno grazie alla sagoma nitida.

Quest'albero cresce bene al sole nei climi freschi, ma anche in mezz’ombra; non tollera però il caldo arido, il clima mediterraneo e il vento carico di salsedine. La Betulla è la pianta perfetta per giardini in collina e in montagna, si adatta anche a suoli poveri e sassosi e possiede un'ottima resistenza al freddo, sopportando temperature fino a -20° C. Nelle zone più calde del sud si può coltivare in piena terra, dove produce frutti non commestibili.

LA BETULLA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

La Betulla cresce rapidamente, fino a raggiungere i 25 metri di altezza, e se coltivata in contenitore per i primi anni necessita di un rinvaso annuale con terriccio universale o per piante verdi. Quando la pianta è cresciuta invece, è sufficiente rinvasare ogni 2 o 3 anni, effettuando annualmente un rabbocco del terriccio superficiale.

La Betulla va innaffiata ogni 10 giorni in inverno e ogni 5-7 giorni in primavera-estate e non tollera i ristagni idrici. Troppa acqua, infatti, fa ingiallire le foglie: per questo motivo dopo ogni irrigazione bisogna eliminare l’acqua stagnante nel sottovaso se dopo mezz’ora non è stata assorbita. Molto importanti sono le vaporizzazioni di acqua sul fogliame che riducono i rischi di seccume provocato dalla carenza di umidità ambientale.

Si consiglia di concimare ogni 10 giorni da aprile a settembre e ogni 20 giorni nel periodo invernale, utilizzando un prodotto liquido per piante verdi.

Una curiosità molto utile da sapere: la Betulla è una pianta anti inquinamento! Infatti combatte l’inquinamento indoor assorbendo una media di 10 microgrammi di formaldeide ogni ora.