Originaria del Madagascar, la Kalanchoe è una pianta da fiore facilissima da coltivare, con un lungo periodo di fioritura e con un’ampia varietà di colori. Sono piante d’appartamento che possono crescere molto bene anche in terrazze riparate.

Sono disponibili in molte varietà: la più diffusa è forse la Kalanchoe blossfeldiana, ma esistono varietà a fiore doppio o con foglie variegate. Tra le più particolari, la Kalanchoe serrata che ha una fioritura a grappolo pendulo, la Kalanchoe luciae con larghe foglie carnose verdi e rosse e la Kalanchoe beharensis con foglie larghe ondulate e una fitta di morbida peluria.

I fiori compaiono a fine inverno e durano almeno 2 mesi: per indurre la fioritura servono 15°C costanti. Dopo qualche mese di riposo torna a fiorire nuovamente.

KALANCHOE: COME SI CURA

La Kalanchoe ama la luce ma non quella diretta: tollera i raggi del sole alla mattina presto o in inverno, ma quando fa molto caldo c’è il rischio di “bruciare” le foglie. Per questa ragione è molto utilizzata come pianta d’appartamento: la temperatura ideale è tra i 20-25°C e resiste fino a 35°C, ma perisce al di sotto dei 7°C. Dove la temperatura non scende sotto i 7°C può essere coltivata in piena terra anche in giardino in mezz’ombra. In caso contrario potete portare il vaso all’aperto durante l’estate, per poi proteggerlo in casa in inverno.

Per quanto riguarda l’irrigazione, ricordate che è una pianta africana e ama i climi secchi: quindi meglio poco acqua di troppa! Non vaporizzate il fogliame e non lasciate l’acqua nel sottovaso dopo l’irrigazione. In estate innaffiate una volta alla settimana, per poi diradare ogni 15 giorni nei mesi freddi. Irrigate solo se il terreno è asciutto.

Poiché è una pianta coltivata in vaso, ha bisogno di elementi nutritivi per stimolare abbondanti fioriture: ogni 15 giorni diluite un fertilizzante liquido nell’acqua per irrigazione.

In aprile, una volta terminata la fioritura, possiamo procedere al rinvaso, per permettere alla pianta di continuare a crescere. Eliminate il vecchio substrato e sostituitelo con un terriccio per piante grasse, avendo cura di posizionare uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso, per migliorare il drenaggio.