Il terreno del giardino garantisce la vita e la salute delle piante, che attraverso le radici assorbono acqua e nutrimento. È compito nostro tutelarne la fertilità e scegliere substrati ricchi e leggeri per il rinvaso delle piante e durante la messa a dimora in giardino.

TERRENO DEL MIO GIARDINO: UN PICCOLO TEST

Per capire la natura del suolo, vi invitiamo a fare un semplice esperimento: prendete un pugno di terra e lavoratelo un poco tra le dita.

Il terreno migliore sarà sodo ma non compatto e con un buon odore di bosco e di foglie. Se ha odore di muffa o di polvere, significa che il terreno è andato a male o è vecchio e non si deve utilizzare.

Se invece il terriccio si sbriciolasse subito nella mano, significa che è molto friabile e torboso: è povero e si disidrata rapidamente. Possiamo intervenire aggiungendo sostanze organiche come stallatico o terriccio da compostaggio, per renderlo più sodo e in grado di conservare i fattori nutritivi.

Quando, infine, la consistenza è densa e collosa, si tratta di terra argillosa, pesante e compatta. Va migliorata incorporando sostanza organica e materiali inerti, come sabbia o biglie di argilla espansa, per favorirne la porosità. Possiamo trovare in commercio alcuni terricci già addizionati con palline di polistirolo, per renderli molto leggeri e drenanti. Un altro trucco per rendere il terreno leggero è quello di miscelare al substrato della sabbia, in modo tale che sia circa un terzo di tutto il terriccio: sarà perfetto per le piante sensibili al ristagno idrico.

RISPETTATE LE ESIGENZE DELLE PIANTE

Quando parliamo di qualità del terriccio, dobbiamo anche tenere conto che alcune piante hanno esigenze particolari, che non possono essere sottovalutate. E' bene quindi informarsi prima di commettere degli errori. Non è infatti un caso che, insieme ai terricci universali, in commercio troviamo molti substrati specialistici: proprio per soddisfare le esigenze specifiche di varie categorie di piante, come per esempio  i terricci per piante verdi, per piante fiorite, per piante grasse, per acidofile, per orchidee, ecc.Cactus e bulbose, per esempio, accettano il suolo sabbioso, mentre le piante acidofile come Azalee e Camelie, lo amano torboso. Le Rose e alberi come il Pero e il Tiglio preferiscono terra argillosa.