Se stiamo cercando un rimedio contro le formiche forse significa che abbiamo un problema con questi piccoli animaletti. Il modo migliore per combattere un nemico consiste nel conoscerlo a fondo. Conoscere le diverse specie di formiche ci permette di capire le loro abitudini, di cosa si cibano e quindi di essere più efficaci nel prevenire o eliminare l’infestazione.

UN RIMEDIO CONTRO LE FORMICHE? INIZIAMO DAI LORO COMPORTAMENTI

Dovunque ci sia del cibo, lì ci saranno delle formiche pronte ad approfittarne. Un altro tratto in comune tra tutte le specie è l’incessante via vai in fila indiana che creano quando trovano cibo e lo devono trasportare nel nido. Vivono in sistema sociale molto sviluppato dominato da una regina. Le formiche in cui ci imbattiamo in caso o in giardino, sia che svolgano la funzione di operaio o di soldato, sono tutte femmine sterili. I maschi sono allevati solo per accoppiarsi con la regina. Vale la pena di ricordare che le formiche esistono sulla terra da più di 150 milioni di anni, molto prima dei dinosauri e ovviamente degli uomini: se sono sopravvissute per tutti questi anni, tanto stupide non devono essere!

QUALI FORMICHE ESISTONO IN ITALIA

In Italia si conoscono circa 250 specie di formiche. Il modo più noto per distinguerle sono i colori: come la comune formica nera del giardino (Lasius niger) o la formica rossa (Formica rufa), oppure ancora la formica di fuoco (Solenopsis spp) del caratteristico colore ramato o il giallo della formica faraone (Monomorium pharaonis).

Ogni specie può differenziarsi anche per i luoghi che predilige per costruire i formicai: mentre la formica carpentiera (Camponotus spp) prende il nome dalla sua abitudine di scavare i propri nidi nel legno di qualche vecchio tronco o di qualche parete o vecchia staccionata, i nidi di formica delle zolle (Tetramorium caespitum) o di formica argentina (Linepithema humile) si possono trovare sul terreno o in zone umide.

[gallery size="medium" ids="10831,10833,10832"]

Mentre alcune specie possono trovarsi casualmente dentro i nostri edifici, poiché sono più abituate a propagarsi all’esterno, altre, come la formica faraone, prediligono proprio gli ambienti domestici, gli uffici e gli ospedali.

Le formiche che maggiormente possiamo trovare in casa sono la Ochetellus (Formica delle case), la Tapinoma sessile (Formica odorosa), la Tetramorium caespitum (Formica dei pavimenti) e la Formica faraone.

DIMMI COSA MANGI

L’alimentazione è un terzo criterio che ci dice qualcosa anche su come prevenire le infestazioni: esistono infatti formiche che hanno un’alimentazione zuccherina fatta di melata come la Formica nera del giardino mentre altre hanno un’alimentazione sia zuccherina che proteica, come la Formica argentina. Le proteine spesso vengono dalle carcasse di piccole animali. Quindi esistono formiche che preferiscono un’alimentazione vegetale fatta di frutta matura e cibi zuccherini, mentre altre non disdegnano cibi di originale animale. È noto che le Formiche nere del giardino vivono in simbiosi con gli Afidi: in cambio della loro protezione ottengono la melata prodotta dagli Afidi di cui sono ghiotte.

Le formiche che entrano nelle nostre case sono in generale attratte dagli alimenti, nella dispensa o nella pattumiera, e dalla briciole lasciate sul pavimento. È importante evitare un’invasione, poiché formano colonie numerosissime e quando fanno il nido sono molto difficili da allontanare.

Capire con quale tipo di formica si ha a che fare rende più facile trovare i formicai e prevenire infestazioni massicce. Inoltre permette di capire meglio dove distribuire nella casa le esche. Il nido delle formiche è costruito attorno alla “camera” della regina ed è costituito da numerose stanza e un labirinto di gallerie. Le operaie si passano il cibo vicendevolemente (trofallassi) e, con la stessa modalità, nutrono anche la regina e le larve, cui cedono saliva zuccherina. Alcuni prodotti contro le formiche, come quelli a base di Fipronil, hanno un effetto “domino”: le formiche non muoiono subito ma tornano nel nido, contaminando tutte le altre e permettendo l’eliminazione della colonia in breve tempo.