Quali sono gli ortaggi da coltivare in primavera nell’orto? La primavera è la stagione del risveglio della natura: dopo le piogge e i freddi dell’inverno, le giornate cominciano ad allungarsi, a scaldarsi e sugli alberi dei nostri parchi e dei nostri giardini le gemme sui rami si schiudono nei primi fiori dell’anno, aprendo ai nostri occhi una prima ondata di colori. Per i nostri orti, la primavera è la stagione di piante dal sapore dolce e delicato.

ORTAGGI DA COLTIVARE IN PRIMAVERA: QUALI SCEGLIERE?

Da marzo è possibile seminare ortaggi come Spinaci, Bietole e raccogliere i primi Cavolfiori. Ad aprile si inizia la semina dei Cavolfiori e si cominciano a raccogliere piante squisite come Carciofi, Asparagi e Finocchi.

Spuntano le foglie larghe e croccanti di Insalate come Lattuga, Rucola e Scarola, legumi gustosi come Fave, Taccole e Fagiolini, ma anche alcune varietà di Fagioli, Ceci e Lenticchie e le prime bulbacee come Porri, Aglio e Cipolle.

A questi tesori dell’orto, a maggio si aggiungono le Fragole, spuntano i fiori gialli delle Zucchine e le prime Patate novelle. Alle Insalate cominciano ad aggiungersi le piccole foglie tonde della Songino e le foglioline di piante aromatiche come la Maggiorana, l’Aneto e il Coriandolo, oltre alle prime foglie di Menta.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Nonostante alcune esigenze peculiari dei diversi tipi di pianta, le piante che offrono i loro tesori in primavera sono quasi tutte specie molto rustiche, dovendo cominciare il loro periodo vegetativo nei giorni rigidi degli ultimi mesi invernali, e sono per questo notevolmente resistenti al freddo degli sbalzi di temperatura improvvisi frequenti in quel particolare periodo dell’anno.

Amano temperature fresche e temperate, tra i 15°C e i 25°C, e un ambiente soleggiato e luminoso. Quasi tutte le piante che danno raccolti in primavera, particolarmente Asparagi, Finocchi, Aglio, Cipolle e Porri, hanno bisogno di una terra soffice, ben lavorata e sarchiata regolarmente, perché soffrono la vicinanza di erbe infestanti e tendono a espandere le loro radici molto vicino alla superficie.

A eccezione delle Cipolle, che hanno bisogno di poca acqua oltre alle precipitazioni stagionali per crescere, quasi tutte le piante fertili in primavera richiedono un terreno leggermente umido e vanno innaffiate frequentemente e abbondantemente, facendo naturalmente attenzione ai ristagni. Il Cavolfiore, nel caso dovesse soffrire di scarsità d’acqua in questo periodo, apre la sua infiorescenza compromettendo la crescita dei corimbi nei mesi successivi.