Gennaio 22, 2016
L'Echinocactus, noto anche con il terribile soprannome "cuscino di suocera", è una pianta succulenta, appartenente alla famiglia delle Cactacee, molto amata grazie al suo aspetto scultoreo. Le piante più grandi non a caso vengono definiti "esemplari", proprio per il valore che ogni singola pianta esprime.
Magnifici e poco esigenti, possono essere utilizzati per decorare giardini e terrazzi, ma anche appartamenti, a patto che gli ambienti siano freschi e luminosi. Le spine che ricoprono questo Cactus tondeggiante, sono in realtà foglie trasformate in aculei dall'evoluzione della specie e dall'instinto di sopravvivenza, al fine di ripararlo meglio dal sole e di limitarne la superficie traspirante e quindi l’evaporazione dell’acqua. Esiste anche una varietà di Echinocactus, la Inermis, chiamata così perchè priva di spine.
ECHINOCACTUS: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Come tutte le piante succulente, anche l'Echinocactus ama i raggi del sole, il caldo estivo e temperature fresche in inverno, e non sopravvive agli sbalzi termici e a temperature sotto i 10°C. L'Echinocactus si può coltivare all'aperto, se abitiamo in climi miti o costieri, altrimenti è consigliabile piantarlo in vaso e portarlo a riparo in serra fredda durante l'inverno.
Le irrigazioni devono essere sospese in autunno e in inverno, mentre in primavera e in estate è consigliabile irrigare con moderazione, evitando acqua troppo fredda.
Il terriccio adatto è quello per Cactacee, con l'aggiunta di sabbia, al fine di drenare l'acqua in eccesso. Il rinvaso si effettua in primavera, in un contenitore...