L'Eleagno (Elaeagnus) è un arbusto molto adatto per formare siepi e barriere frangivento, coltivato anche in grandi vasi come alberello singolo. Molto ornamentale, vigoroso e versatile, è adatto a risolvere situazioni difficili, poichè cresce in esposizioni ombreggiate e zone ventose, anche in riva al mare.

Esistono specie sempreverdi e altre decidue, tutte con bellissime foglie, anche variegate, e fiori minuscoli, dolcemente profumati, seguiti da piccoli frutti. Alcune specie sono originarie del nostro territorio, come l’Olivello (Eleagno angustifolia), deciduo, che dà frutti commestibili in autunno. Tra le varietà sempreverdi, l'Eleagno x ebbingei è molto rustico, con foglie grigio argentee e crescita rapida, mentre è molto adatto per siepi l'Eleagno pungens, sempreverde, vigoroso, con fusti talvolta spinosi e belle foglie verdi o variegate in giallo.

ELEAGNO: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Le specie decidue crescono bene al sole, mentre le sempreverdi si adattano meglio alla mezz’ombra; in generale l'Eleagno ama i climi temperati, ma è molto rustico e tollera senza problemi il caldo e il freddo, fino a una temepratura di -15 °C.

Ha una discreta tolleranza all’aridità e va innaffiato solo quando è giovane, oppure in caso di siccità prolungata.

In autunno si consiglia di fornire un prodotto in granuli a lenta cessione, mentre in primavera preferisce un concime organico, da distribuire sul terreno e nelle fioriere. Tutte le specie possono essere coltivate in qualsiasi terreno, anche povero, poco profondo e calcareo; l’Olivello cresce bene anche in suoli sabbiosi.

Per proteggerlo dal freddo o dal caldo eccessivo, si consiglia di stendere sul terreno uno strato di pacciamatura con foglie secche o con un telo isolante.

Per dare all'Eleagno la forma della siepe, si mettono a dimora le piantine a distanza di 50 cm: se invece si vuole creare una barriera frangivento si osserva una distanza di 60-80 cm e si accorciano di un terzo i rami per ottenere piante molto dense.