Come coltivare i Ciclamini è una tradizione italiana. I Cyclamen persicum, comunemente conosciuti come Ciclamini, sono piante dalle foglie cuoriformi e decorative e fiori più o meno grandi a seconda della varietà. Grazioso e colorato, la sua fioritura tipicamente autunnale va da settembre fino alla fine dell’inverno e può essere di tante tonalità; dal bianco al rosso, passando per il rosa, con fiori bicolore, screziati o frangiati.

Ḕ la pianta ideale per davanzali e balconi riparati, coltivabile anche in piccoli vasi o in cassette insieme ad altre piante con esigenze simili come l’Edera, la Viola, l’Hebe e l’Erica. Le varietà di Ciclamini a fiore grande sono meno resistenti al freddo, mentre quelli a fiore piccolo sono più rustici e adatti a rimanere all’aperto dove hanno lunga durata.

COLTIVARE I CICLAMINI

I Ciclamini amano l’ombra piena o parziale e il clima fresco, con un massimo di 18-20° C e un minimo di 5° C. I Ciclamini possono essere coltivati anche in ambienti interni freschi e molto luminosi, lontano da fonti di calore.

Necessitano inoltre di un’elevata umidità ambientale e frequenti irrigazioni, ma senza eccedere con la quantità perché sono sensibili agli stress idrici. Per evitare i pericolosi ristagni è bene bagnare sempre nel sottovaso, eliminando l’acqua rimasta dopo 15 minuti.

I Ciclamini sono piante perenni e perciò si rinvasano in primavera al termine della fioritura, solo quando le radici sono diventate molto fitte e spuntano dai fori di drenaggio. I Ciclamini fioriscono meglio in vasi abbastanza piccoli, sistemando sul fondo del nuovo contenitore uno strato di biglie d’argilla espansa.

Ḕ consigliabile ogni 15 giorni durante la fioritura, concimare con un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore diluito nell’acqua d’irrigazione. Per prolungare la fioritura, è consigliabile eliminare i fiori appassiti, staccando i gambi con una leggera torsione.