Chi si prende cura delle piante da appartamento dovrebbe sapere che le piante mutano le proprie esigenze in funzione della stagione. In estate tendono a vegetare maggiormente mentre in inverno alcune specie vanno in riposo vegetativo.

Nel caso delle piante d’appartamento però, vivendo in un ambiente luminoso e a temperatura costante, non tanto dissimile da una serra, il ciclo di sviluppo è continuo, anche in inverno. Ovviamente sarà rallentato poiché il sole è meno presente e meno caldo, ma non si fermerà del tutto.

CURA DELLE PIANTE DA APPARTAMENTO IN INVERNO: L'IRRIGAZIONE

Poiché l’attività vegetativa è rallentata e la mancanza di raggi solari limita il fenomeno dell’evaporazione, in inverno dovremo ridurre i cicli di irrigazione del 50%, anche per prevenire ristagni d’acqua nei sottovasi e nei portavasi che potrebbero essere fonte di malattie fungine.

Il nostro consiglio è sempre di verificare, infilandoci un dito, se il terriccio è umido o secco, regolandosi di conseguenza per l’irrigazione.

La concimazione

Poiché le piante continuano a vegetare e le sostanze nutritive contenute nel piccolo pane di terra contenuto nel vaso tendono a esaurirsi, è bene continuare a concimare le piante d’appartamento anche in inverno. Anche in questo caso potremo ridurre del 50% gli interventi: se in primavera usiamo un concime liquido ogni 15 giorni, in inverno lo utilizzeremo 1 volta al mese.

Ricordiamo che la concimazione delle piante in vaso è fondamentale per la loro corretta crescita. Le piante coltivate in giardino, infatti, cercano nel terreno le sostanze nutritive con le radici, anche in profondità. Le piante coltivate in vaso, invece, possono contare solo su una porzione di terriccio, con risorse limitate e destinate a finire velocemente.

La soluzione migliore è un concime granulare a cessione programmata specifico per piante verdi. Si tratta di un fertilizzante in cui tutti i nutrienti (azoto, fosforo, potassio e i microelementi) sono ricoperti da una speciale membrana che li rilascia in funzione della temperatura e dell’umidità del terreno. Più sono alte e più le maglie che racchiudono gli elementi nutritivi si allargano e cedono il nutrimento alla pianta. Al contrario, quando le temperature e l’umidità si abbassano i nutrimenti vengono ceduti in maniera minore.

Questa caratteristica consente 2 vantaggi fondamentali: anzitutto la concimazione segue le reali necessità delle piante e si evitano errori di dosaggio che possono provocare ustioni alle radici; inoltre l’attività di rilascio dura 6 mesi e quindi ci libera dall’obbligo della concimazione per tutti i mesi freddi. Con il risultato che le nostre piante sempreverdi d’appartamento manterranno un livello ottimale di crescita in autunno e in inverno.

In alternativa possiamo utilizzare un concime liquido specifico per piante verdi da aggiungere all’acqua per l’irrigazione 1 volta al mese.