Giardino e Prato

Come scegliere il concime giusto per le tue piante – Guida all’acquisto

Conoscete la differenza tra concime a lenta cessione e a cessione programmata? E i biostimolanti? Cerchiamo di fare chiarezza per aiutarvi a capire come e perchè è importante scegliere il concime giusto per le nostre amate piante!

PRIMA DI SCEGLIERE IL CONCIME GIUSTO: PERCHE’ FERTILIZZARE?

Fertilizzazione significa apportare sostanze al terreno in grado di migliorarne la fertilità. Si tratta quindi una pratica utile per migliorare i risultati delle nostre coltivazioni, che siano ortaggi o aiuole fiorite. Nel caso di coltivazioni in vaso è alla base del successo della coltivazione, poichè il pane di terra è limitato e le risorse tendono a esaurirsi, senza che la pianta possa con le radici andare a cercare nutrimenti in profondità, come avviene in giardino. Ma anche nelle coltivazioni in pieno campo la fertilizzazione è importante, per esempio per ripristinare la fertilità di terreni molto sfruttati, come succede nell’orto.

Infine, il più importante motivo è che le piante ben “nutrite” resistono meglio alle malattie. Una pianta con carenza di azoto presenterà clorosi fogliare, una crescita stentata e basse produzioni. Al contrario un eccesso di azoto provoca squilibri nel ciclo biologico rendendo la pianta una facile preda per l’attacco dei parassiti.

COSA CONTENGONO I FERTILIZZANTI?

Sono 12 gli elementi indispensabili all’accrescimento e alla produzione delle piante. Possiamo riassumerli in tre categorie:

  1. Macroelementi: Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K),
  2. Mesoelementi: Calcio, Zolfo, Magnesio, Ferro,
  3. Microelementi: Boro, Zinco, Manganese, Molibdeno, Rame.

Poiché le piante hanno esigenze diverse, esistono prodotti destinati a usi specifici, con differenti contenuti dei vari elementi. Le confezioni sono chiaramente indicate sulla confezione, in quello che viene definito titolo.  Il titolo di un concime indica quali e quanti elementi nutritivi sono contenuti, espressi in percentuale sulla massa. Per esempio 100 kg di un concime con un titolo NPK 10-15-30 contengono 10 kg di azoto, 15 kg di fosforo e 30 di potassio.

Il titolo varia quindi in base al tipo di pianta a cui è dedicato il concime. Per esempio nella linea Naturen, consentita in agricoltura biologica, il concime per ortaggi ha un titolo NPK 5-5-8 mentre quello per rose e arbusti è di NPK 7-4-5. In modo che il concime contenga i macroelementi più adatti per le diverse esigenze delle varie piante.

QUANDO SI DEVE CONCIMARE?

La concimazione va effettuata essenzialmente in due momenti:

  1. all’atto del rinvaso o del trapianto in giardino,
  2. durante la fase vegetativa.
all’atto del rinvaso o del trapianto
durante la fase vegetativa

COME SI SCEGLIE UN CONCIME?

Scegliere il concime giusto è importante e possiamo distinguere tre tipi di concimi:

  1. i concimi a pronta cessione,
  2. i concimi a lenta cessione,
  3. e i concimi a cessione programmata,

ognuno dei quali è indicato a una fase specifica:

  1. per il rinvaso/trapianto è meglio puntare su un concime a cessione lenta o programmata,
  2. per la fase vegetativa su un concime a pronta cessione.

Spendiamo qualche parola in più sui tre tipi.

I concimi a pronta cessione danno un immediato beneficio alla pianta: le sostanze nutritive vengono subito assimilate e i risultati si vedono in pochi giorni. Sono prodotti liquidi o granulari e si utilizzano una volta alla settimana durante il periodo vegetativo.

I concimi a lenta cessione sono contenuti all’interno di granuli: spargendoli nel terreno i microrganismi presenti nel terreno digeriscono la matrice organica, liberando – col passare del tempo – i nutrienti. La loro durata nel tempo è influenzata da diversi fattori, come la temperatura, il tasso d’umidità e il pH. I concimi a lenta cessione vengono anche utilizzati per migliorare le caratteristiche di terreni troppo sfruttati. Il lento rilascio evita il rischio di bruciare le radici e di perdere i nutrimenti per lisciviazione.

I concimi a cessione programmata sono l’ultimo ritrovato e garantiscono una durata nel tempo più precisa. I nutrienti sono ricoperti con una membrana che li lascia uscire in funzione della temperatura del suolo e della presenza di acqua. In questo modo seguono le esigenze della pianta e la nutrono nel momento giusto. I concimi a cessione programmata sono composti da granuli ricoperti che assicurano la giusta nutrizione per 6 mesi, senza il pericolo di sbagliare le dosi.

E I BIOSTIMOLANTI?

I biostimolanti sono la nuova frontiera della fertilizzazione. Sono sostanze tendenzialmente estratte dalle piante stesse o da microorganismi, che stimolano la corretta crescita delle piante, contro gli stress ambientali, aiutano ad assorbire meglio le sostanze nutritive presenti nel terreno e così migliorano la qualità delle colture.

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Vedi commenti

  • Ho un piantagione di Fichi d'India. Desidero avere un consiglio su quale concime usare per avere una buona pezzatura del frutto

  • Salve ho diverse piante tra cui barba di giove,delosperma e aptenia cordifolia potete consigliarmi quale tipo di concime utilizzare ?

    • Salve, si tratta di tre piante succulente, ma sono molto diverse tra loro. In linea di massima potrebbe utilizzare un concime specifico per piante grasse, come Kb Concime Cactus & Bonsai (link per maggiori info). La Barba di Giove (Sempervivum tectorum) dona però fioriture molto generose e potremmo sostenerla in primavera e in estate con un concime liquido per piante da fiore, come Kb Concime Unistar (link per maggiori info).
      Dipende anche se le piante sono coltivate in vaso o in giardino. Per la coltivazione in vaso, in particolare la Aptenia cordifolia (Mesembryanthemum cordifolium), potrebbe usare anche i nuovi e praticissimi “coni” fertilizzanti. Si inseriscono nel terreno e rilasciano nel tempo le sostanze nutritive. Durano 6 mesi! (link per maggiori info).
      Buon verde!

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