Quella di travasare i Cactus è un’operazione che dobbiamo prevedere periodicamente, anche se molte delle piante appartenenti alla famiglia delle Cactaceae sono contraddistinte da una crescita molto lenta.

Quando travasare i Cactus

In linea di massima è consigliabile rinvasare i Cactus ogni 3 anni con l’obiettivo di sostituire il vecchio terriccio esausto con un nuovo substrato. Naturalmente dipende anche dal tipo di pianta e dalla grandezza del vaso: in quest’ultimo caso sarà sufficiente sostituire il terriccio superficiale.

Ma ci sono altri casi che ci dovrebbero indurre a travasare un Cactus.

Se le radici della pianta fuoriescono dal fondo del vaso o attraverso i fori di drenaggio, è probabile che il vaso sia diventato troppo piccolo. Può capitare con le piante appena acquistate in vasi di piccolissime dimensioni, che vanno sostituiti con un contenitore più grande.

Se il terriccio è troppo compatto, umido o manifesta la presenza di spore fungine, forse abbiamo esagerato con l’acqua. Prima dell’insorgere di una malattia fungine sulla pianta, è bene rinvasare la pianta avendo cura di buttare il vecchio terriccio e cambiamolo con nuovo substrato specifico per piante grasse.

In ogni caso, è importante scegliere un nuovo vaso che sia solo leggermente più grande del vecchio e utilizzare un terreno specifico per piante grasse con un buon drenaggio per evitare che le radici marciscano.

Il periodo migliore per il travaso è la primavera inoltrata. Vanno evitati i periodi in cui le piante sono già stressate da fattori climatici, come l’afa estiva o il gelo invernale. In casi urgenti, come un terriccio contaminato da funghi o uova di insetti parassiti, possiamo rinvasarlo in qualsiasi periodo dell’anno, ma evitiamo di danneggiare le radici.

Come rinvasare i Cactus

Scegliamo un vaso leggermente più grande del precedente, con fori sul fondo. Serviranno per far defluire l’acqua in eccesso che non dovrà mai stagnare nel sottovaso. I Cactus tollerano la siccità, anzi un po’ è anche necessaria per la corretta crescita vegetativa di questo tipo di piante, ma odiano l’acqua e l’umidità eccessive.

Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di palline di argilla espansa. Serve per proteggere le radici dagli eventuali eccessi d’acqua nel sottovaso.

Scegliamo sempre un terriccio specifico per piante grasse poiché queste piante richiedono un substrato di coltivazione particolarmente drenante e con poca ritenzione idrica. Un terriccio universale non va bene, poiché trattiene troppa umidità per i Cactus. I substrati per piante grasse contengono invece sabbia silicea che mantengono il giusto indice di ritenzione idrica ed ossigenazione.

Prima di iniziare le operazioni di travaso, vi suggeriamo di irrigare la pianta. In questo modo ammorbidiremo il terriccio e sarà più facile toglierlo dal vecchio vaso.

Usiamo dei guanti di protezione per proteggerci dalle spine ed essere più efficaci nei movimenti e rimuoviamo delicatamente la pianta dal vecchio vaso. Evitiamo di danneggiare le radici.

Inseriamo nel nuovo vaso uno strato di terriccio sull’argilla espansa e posizioniamo la pianta al centro. Quindi riempiamo delicatamente con il terriccio.

Compattiamo delicatamente con la mano, per far uscire eventuali bolle d’aria e dare stabilità alla pianta.

Al termine irrighiamo la pianta e lasciamo scolare tutta l’acqua in eccesso. Spostiamo il vaso in una posizione ombreggiata ed evitiamo di esporre la pianta al sole o a temperature troppo alte nelle prime 24 ore dopo il trapianto.

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