Tutti noi possiamo produrre compost in giardino, seguendo l’antica pratica del compostaggio domestico dei rifiuti vegetali. Sia nella stagione vegetativa, sia in inverno considerando la potatura, il giardino produce una grande quantità di materiali organici. Tramite il compostaggio possono essere reimmessi nel ciclo naturale in modo vantaggioso per il terreno oltre che per il portafoglio.

In sostanza con il compostaggio riproduciamo in forma controllata e accelerata i processi naturali che trasformano la sostanza organica in humus.

PRODURRE IL COMPOST IN GIARDINO: QUALI MATERIALI COMPOSTARE

Tutti i rifiuti contenenti materiali organici di origine vegetale possono essere usati per fare compost: sfalci d’erba (esclusi i 2-3 tagli successivi all’applicazione di un erbicida), bucce di verdura, cimature di ortaggi e fiori, foglie secche, potature di legno, lettiere di conigli, piccioni e volatili.

Nel compostatore non vanno introdotti i rifiuti o sostanze non completamente biodegradabili o se contaminati da sostanze pericolose, tossiche o nocive. Attenzione inoltre a non utilizzare piante o parti di piante malate o marce in quanto propagheremo ulteriormente nel giardino l’infezione di cui sono affette. È inoltre controindicato aggiungere i residui di carne o di grasso.

Il prodotto che si ottiene è il compost verde che è un fertilizzante naturale ad alto contenuto in humus che migliora la qualità e la fertilità del suolo, rendendolo più soffice e leggero, in grado di trattenere maggiormente l’umidità e gli elementi fertilizzanti, rendendoli disponibili alle radici in modo graduale.

COME COMPOSTARE IN MODO CORRETTO?

Per produrre il compot in giardino possiamo utilizzare gli appositi contenitori (detti composter o compostatori) acquistabili presso i negozi specializzati; in alternativa si può usare una cassa in legno idonea o creando una buca nel terreno. L’importante è che venga scelta una zona del giardino cui non ristagna l’acqua, all’ombra e al riparo dal vento (per il rischio di disidratazione) e dalla pioggia (rischio lisciviazione).

Sul fondo della compostiera deve essere predisposto un buon drenaggio fatto con materiale di sostegno (ramaglie, trucioli).

Il cumulo che via via si forma dovrà essere periodicamente rivoltato mescolando i diversi materiali (asciutti e bagnati, grossolani e fini, stagionati e freschi) al fine di omogeneizzarne la composizione.

Il processo di compostaggio avviene in presenza di ossigeno, in contatto con l’aria. Un cumulo con buona porosità è la garanzia di una ottima trasformazione e assenza di cattivi odori. Di conseguenza il cumulo non va mai compresso in quanto minore è la porosità del materiale più frequenti dovranno essere i rivoltamenti, e viceversa. Va infine assicurato il livello ottimale di umidità, ombreggiando o annaffiando periodicamente il cumulo.

La frequenza dei rivoltamenti, necessari per garantire l’apporto di ossigeno, varia con le stagioni: in inverno le basse temperature rallentano i processi di trasformazione per cui è ipotizzabile 1 rivoltamento; al contrario in primavera-estate è consigliabile rivoltare il cumulo ogni 2 mesi.

COMPOST IN GIARDINO: COME E QUANDO USARE IL COMPOST

A seconda dei tempi di compostaggio si distinguono 3 diversi tipi di compost:

  • Compost fresco 2-4 mesi: è un compost ancora in corso di trasformazione biologica. È bene evitare l’applicazione a diretto contatto delle radici. Se viene usato nell’orto è bene evitarne l’uso per la semina o il trapianto.
  • Compost semigrezzo 5/6 mesi: è un compost già stabile in cui l’attività biologica non produce più calore. Ha un effetto concimante poco marcato ma contiene comunque una grande quantità di elementi nutritivi prontamente disponibili per le piante e apporta al suolo molti organismi viventi. È indicato soprattutto per concimare tutti gli alberi e gli arbusti da frutto, le siepi e i cespugli più rustici. Anche gli ortaggi con forti esigenze nutritive come Cavoli, Pomodori, Porri, Patate, Sedano, Cetrioli, Zucchini e Zucche se ne avvantaggiano.
  • Compost maturo 8/12 mesi: è un terriccio nero, soffice, con odore di terra di bosco, molto ricco di acidi umici e utile soprattutto per migliorare la struttura del terreno. Può essere utilizzato anche per la preparazione di terricci per le semine e per le piante in vaso, per la concimazione degli ortaggi meno esigenti e più sensibili (come Piselli, Fagioli, Carote, Cipolle, Insalate) e per i fiori o le piante ornamentali del giardino e per il prato. Prima dell’utilizzo, in alcuni casi, è meglio setacciarlo. La dose consigliata è di circa 5-6 kg/mq di compost ogni anno.

Sia il compost semigrezzo che quello maturo vanno interrati solo superficialmente nei primi 5-10 cm del suolo.

L’ATTIVATORE DI COMPOSTAGGIO NATUREN

L’Attivatore di Compostaggio Naturen favorisce in modo naturale lo sviluppo dei microrganismi che presiedono la trasformazione dei vegetali in compost. Crea le condizioni per una perfetta fermentazione aerobica della massa, permettendo così di accelerare i tempi di compostaggio ed evitare la formazione di odori sgradevoli. È perfetto per produrre compost in giardino ed è totalmente di origine naturale e non contiene elementi chimici aggiunti.

Uso e dosi : va distribuito omogeneamente sul cumulo in ragione di 50g/mq di prodotto ogni 10 cm di altezza del cumulo.