Eliminare la Minatrice serpentina in modo tempestivo dalle piante da frutto è importante perchè può pregiudicare il raccolto. La Minatrice serpentina (Phyllocnistis Citrella) è un microlepidottero, lungo pochi millimetri e dotato di ali argentate. Colpisce prevalentemente piante da frutto, ma anche Rose, Lauroceraso, Piracantha (Pyracantha) e Betulle, manifestandosi intorno a metà giugno.

Le farfalle in primavera depongono le uova sulla pianta ospite, pronte a schiudersi in estate e le larve si nutrono delle foglie, all’interno delle quali scavano sottili gallerie lunghe fino a 10 cm.

I danni causati dalle larve si manifestano con l’arrotolamento e il disseccamento fogliare, a conseguenza delle necrosi causate ai tessuti. Nel caso di piante da frutto, lo sviluppo si arresta causando raccolti scarsi e ingenti danni estetici.

Come eliminare la Minatrice serpentina

Per prevenire lo sviluppo della Minatrice Serpentina possiamo adottare alcune soluzioni di tipo biologico.

Le trappole adesive attirano e catturano le farfalle adulte, riducendo lo sviluppo delle uova e larve sul nascere. Le trappole si installano all’inizio della fioritura e nel periodo in cui i lepidotteri sono presenti.

Sono in particolare i semi dei frutti di questa pianta che sono ricchi di limonoidi e principi attivi, tra cui l’azadiractina usata come insetticida e acaricida in agricoltura biologica. Un po’ tutte le parti della pianta contengono azadiractina ma sono particolarmente concentrati nei semi: nei paesi d’origine c’è la tradizione di inserire foglie di Neem negli armadi e nei libri per tenere lontani i parassiti.

L’azadiractina ha un effetto insetticida perché svolge un’azione fagorepellente e rende le foglie disgustose per i parassiti. Non solo: svolge anche un’azione translaminare, cioè penetra nei tessuti e quindi raggiunge tutte le parti della pianta. Se viene applicato per via radicale ha discrete proprietà sistemiche ed esplica la sua azione nel tempo.

Oltre all’azione insetticida, i prodotti a base di Neem sono anche ricchi di Azoto e sono consentiti come concimi in agricoltura biologica.

I semi di Neem vengono utilizzati in agricoltura sotto diverse forme, in particolare: panelli, polvere e olio.

I panelli di Neem si spargono sul terreno per crea un effetto barriera contro gli insetti e i nematodi; ha un forte effetto tossico anche sulle uova e le larve di Zanzara tigre.

Il Neem in polvere va sparso sul terreno e crea un effetto barriera contro gli insetti terricoli e le formiche.

Infine l’Olio di Neem si nebulizza sulla vegetazione e crea un effetto barriera repellente nei confronti di insetti a corpo molle. Viene assorbito sia per via radicale sia attraverso le foglie e resta presente nel sistema linfatico esplicando la sua azione nel tempo.