La Cavolaia o Pieris brassicae, è una farfalla molto comune in tutto il Paese, caratterizzata da due grosse ali bianche macchiate di nero. Questo insetto vive di giorno e fa la sua comparsa nel mese di maggio quando deve deporre le uova. La farfalla Cavolaia presenta un rischio per le piante in quanto le loro larve divorano tutto ciò che trovano, mettendo a repentaglio la salute di intere coltivazioni.

Individuarle è molto semplice: le larve sono verdi, coperte di macchie nere e strisce gialle, lunghe circa 50 mm. Queste arrivano a erodere il tronco della pianta e le foglie inferiori e le lesioni che provocano possono causare infezioni nella pianta, anche mortali.

Le Cavolaie depongono le loro uova tra marzo e ottobre, e colpiscono principalmente cavoli, verze, rape, broccoli e tutte le Crucifere in generale. Le uova, di colore giallo, si possono trovare sulle foglie nella parte inferiore della pianta e dopo due settimane danno luogo alle prime larve.

FARFALLA CAVOLAIA: COME FARE

Il modo migliore per difendere le piante dalla farfalla Cavolaia è intervenire subito, ai primi segnali di comparsa di un’infestazione. Un terreno curato e monitorato di continuo corre meno il rischio di essere colpito da parassiti e insetti, e permette di agire prima che la situazione si aggravi.

La lotta contro le Cavolaie avviene principalmente attraverso insetticidi naturali a base di piretro, adatti da utilizzare in agricoltura biologica. Questi antiparassitari sono dotati di un alto potere abbattente e un brevissimo periodo di carenza e si possono utilizzare anche sugli ortaggi, avendo cura di sospendendo il trattamento almeno due giorni prima del raccolto.