Usare i larvicidi correttamente è molto importante poiché è uno dei sistemi di contenimento delle zanzare più efficace e meno inquinante. Tutte le specie di zanzare presenti in Italia hanno un ciclo riproduttivo che passa per una fase acquatica della durata di 6-7 giorni, nel corso dei quali, passando attraverso 4 stadi larvali e 1 di pupa, l’uovo si trasforma in una zanzara adulta. Poiché una volta diventate adulte sono più difficili da controllare, il passaggio obbligato in acqua per il loro sviluppo è un punto debole delle zanzare sul quale i ricercatori specializzati nella lotta a questo pericoloso insetto si sono ovviamente concentrati.

Se poi consideriamo che una zanzara adulta vive mediamente 3-4 settimane nel corso delle quali può deporre fino a 300-400 uova, capiamo ancora di più l’importanza di intervenire alla fonte del problema.

USARE I LARVICIDI: INIZIAMO DALLA PREVENZIONE

Prima di usare i larvicidi, il primo consiglio è di eliminare tutti gli oggetti che, a causa della pioggia o dell’irrigazione, possono trasformarsi in piccoli laghetti. Come per esempio annaffiatoi o secchi, pneumatici o teli di plastica che possono trattenere l’acqua.

Nel caso dei sottovasi o delle ciotole per dissetare gli animali da compagnia, cerchiamo di svuotarle entro 4-5 giorni, anche se sarebbe meglio molto meno per la salute sia delle piante sia del cane.

In altri casi è invece impossibile cambiare l’acqua. Per esempio nei laghetti ornamentali, nelle fontane, negli abbeveratoi degli uccelli, nelle cisterne aperte per la raccolta dell’acqua piovana, nelle piante coltivate in idrocoltura e nei tombini e griglie per la raccolta delle acque. In questi casi dobbiamo prevedere un ciclo di trattamenti con un larvicida specifico.

CONSIGLI D'UTILIZZO

A seconda del tipo usato, il larvicida deve essere applicato ogni 2-4 settimane da maggio a settembre e prontamente rinnovato quando necessario (per esempio in caso di pioggia).

Usare i larvicidi è semplice: si auto-distribuisce sulla superficie dell’acqua con in velo sottilissimo che impedisce alle larve di respirare sino a soffocarle. Non contiene insetticida e la sua azione si prolunga fino a 4 settimane e non ha impatto sulla flora e sulla fauna delle acque trattate perché si degrada nell’ambiente in silicati inorganici, anidride carbonica e acqua.

La manipolazione del prodotto non richiede l’uso di guanti ed è ideale per applicazioni dirette in sottovasi, pozzetti, tombini domestici, serbatoi e recipienti d’acqua.

La confezione in capsule rende facile il dosaggio. Ecco alcuni esempi:

  • sottovasi: 1 capsula
  • tombini domestici, caditoie, ecc: 1-4 capsule in funzione del carico di sostanza organica presente
  • contenitori di acqua: 1 capsula ogni 50 litri di acqua
  • In generale, applicare 4 capsule ogni mq di superficie di acqua stagnante ogni 4 settimane o dopo abbondanti piogge