Se state cercando il modo migliore di fertilizzare il verde del vostro giardino, vi suggeriamo di usare i concimi a cessione programmata.

Il settore della nutrizione delle piante, infatti, ha mostrato in questi ultimi decenni una positiva crescita qualitativa e di specializzazione. A partire dagli anni Settanta è iniziata la forte ascesa della popolazione mondiale che ha di fatto determinato maggiore richiesta di cibo e quindi anche dei fertilizzanti per produrlo. In questo contesto, utilizzando i concimi tradizionali con le vecchie tecniche di coltivazione, si è spesso contribuito a fornire alle colture quantità di nutrienti eccedenti le necessità che poi, in diversi modi, si sono dispersi nell’ambiente (per esempio per fenomeni di eutrofizzazione, aumento dei nitrati nelle acque, ecc.).

Contemporaneamente altre cause non meno importanti, come la riduzione dei costi di produzione legati agli enormi consumi di energia di trasformazione e trasporto, il razionale uso delle risorse, l’apparire con sempre maggiore frequenza di fisiopatie legate e squilibri nutrizionali e la maggiore coscienza e attenzione verso tutti gli aspetti legati alla salubrità dell’ambiente, hanno spinto le aziende produttrici e i tecnici a riconsiderare molti aspetti legati alla produzione agricola.

Si è così sviluppata una branca dell’agricoltura di precisione che ha stimolato la nascita di nuove classi di concimi e di tecniche applicative.

COME USARE I CONCIMI A CESSIONE PROGRAMMATA: L’AVVENTO DEI NUOVI FERTILIZZANTI

Hanno così visto la luce e si sono diffusi prodotti innovativi e inimmaginabili solo pochi decenni prima. Solo per citare le principali tappe: i concimi a cessione programmata, quelli stabilizzati con inibitori della nitrificazione, le Metilen Uree, le Isobutilenuree e simili, formulati idrosolubili ad alta purezza nonché un folto gruppo di concimi organici di sintesi biologica spesso derivati dal recupero dei vari cicli industriali (per esempio di cuoio, pelli, legno, industria agroalimentare in genere, ecc.) che hanno via via sostituito i meno efficienti concimi a pronto effetto.

In questo modo è stato possibile soddisfare i fabbisogni nutritivi delle piante senza rischiare l’accumulo di nitrati nelle parti eduli (Reg. UE nr 1258/2011) riducendo contemporaneamente i fenomeni di lisciviazione.

IL PIU’ AVANZATO SISTEMA PER LA NUTRIZIONE DELLE PIANTE

L’avvento dei concimi a cessione programmata ha liberato molto hobbisti dalla necessità di ripetute applicazioni di concimi semplici riducendo i costi, l’impatto sull’ambiente e innalzando la qualità delle piante prodotte.

Il suo granulo è costituito da una membrana semipermeabile, estratta da oli vegetali, che è in grado di regolare il rilascio degli elementi fertilizzanti.

Essa racchiude e protegge in un unico granulo tutti gli elementi nutritivi: Azoto, Fosforo, Potassio, più un pacchetto completo di microelementi essenziali alla crescita ottimale delle piante in vaso e non.

usare i concimi a cessione programmata

Attraverso la membrana il vapore acqueo presente nel suolo penetra nel granulo e, sciogliendo gli elementi nutritivi in esso contenuti, crea una pressione osmotica che li spinge verso l’esterno. Lo strato di resina, sotto la sola influenza della temperatura, regola poi il rilascio giornaliero e costante degli elementi stessi.

In altre parole, così come le piante accelerano e rallentano il ritmo di accrescimento con l’aumentare e il diminuire della temperatura, anche i concimi a cessione programmata aumentano e diminuiscono di pari passo la velocità di cessione. Ne risulta che la pianta riceve il nutrimento di cui ha bisogno nel momento in cui è necessario. Tutti i nutrienti in esso contenuti vengono così destinati alle radici evitando perdite.

È SICURO E SEMPLICE DA USARE

I concimi a cessione programmata, come il nostro Osmocote, sono sicuri per le piante e di facile impiego in quanto può venire a contatto diretto con le radici senza danneggiarle e si dosa molto agevolmente grazie alla omogeneità della granulazione.

Si può applicare in qualsiasi fase del ciclo di crescita della pianta tenendo presente che è fondamentale sia incorporato nel suolo o nel substrato di coltivazione.

La particolare modalità di funzionamento limita al minimo i rischi di lisciviazione degli elementi nutritivi nel terreno e nelle falde così come nei sottovasi e pianali delle serre.

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C’E’ UN OSMOCOTE ADATTO PER OGNI PIANTA

Attraverso rigorosissimi processi produttivi vengono determinate le diverse tipologie di resina con tempi di cessione che possono variare da 2-3 fino a 18 mesi e i bilanciamenti nutritivi specifici destinati a ogni coltura. In Italia le più utilizzate sono quelle a 6 mesi che coprono l’intera stagione di crescita.

È possibile scegliere tra: Osmocote Universale adatto per piante da interno ed esterno, fiori e piante da orto, Osmocote Agrumi, Osmocote Rose e Arbusti da fiore, Osmocote per Piante Acidofile come Ortensie, Rododendri, Azalee, Camelie.

Il risultato dell’impiego di Osmocote è che la pianta cresce equilibrata e rigogliosa perché riceve nella giusta quantità gli elementi nutritivi di cui necessita evitando le carenze e i sovradosaggi che determinano sviluppi anomali della vegetazione e il conseguente indebolimento dei tessuti che sono così più facilmente aggrediti dai parassiti.