Quali soluzioni ha un hobbista per combattere la Peronospora in un orto o in frutteto dopo i recenti divieti sull’uso degli agrofarmaci? Dobbiamo passare a una “lotta biologica” che prevede l’uso di diverse armi, che possono essere congiuntamente, specialmente in caso di invasione!

Perché combattere la Peronospora

Con il termine Peronospora indichiamo generalmente una serie di malattie fungine che attaccano le piante commestibili, quindi da orto e da frutto, provocando necrosi e marciumi. In realtà la famiglia delle Peronosporacee è composta da molti generi differenti che spesso identifichiamo con il nome delle colture maggiormente colpite. Come la Peronospora della Lattuga (Bremia lactucae), quella delle Crucifere che attacca i Cavoli (Peronospora brassicae) o quella della Vite (Plasmopara viticola).

In caso di infezione in un orto o in un frutteto i danni provocati dalla Peronospora sono ingenti, con perdita dei frutti e delle stesse piante nel caso di quelle erbacee. Sulle foglie appaiono delle macchie brune o grigie, la pianta smette di fiorire e tende a seccare, nei cespi di insalata colpisce le foglie esterne ma può estendersi all’interno e nelle Cucurbitacee arriva a distruggere la pianta. Inoltre le spore di propagano facilmente tramite il vento e in condizioni favorevoli, cioè in presenza di ambienti umidi o piovosi, possono facilmente contaminare le piante vicine.

Per queste ragioni è bene prevedere gli interventi preventivi, per evitare che il problema insorga, e dei trattamenti risolutivi in caso di infezione.

Come prevenire la Peronospora nell’orto

La Peronospora si sviluppa tra una temperatura compresa tra i 15°C e i 25°C. Quindi i mesi più critici sono quelli della primavera e dell’autunno, quando le piogge sono anche più frequenti. In estate il clima è troppo secco e asciutto per lo sviluppo di malattie fungine, mentre in inverno fa troppo freddo.

Alcune tecniche agronomiche ci aiutano a limitare questo rischio, specialmente se abbiamo già avuto problemi in passato. Anzitutto scegliamo una zona ben soleggiata per coltivare l’orto: le zone in ombra limitano l’evaporazione dell’acqua e facilitano la formazione di ristagni. Inoltre, quando irrighiamo, cerchiamo di bagnare soltanto il terreno e non le foglie. Le gocce d’acqua presenti per troppo tempo sulle foglie sono un’ottima base di coltura per le spore della Peronospora.

Nei periodi più critici dell’anno possiamo prevenire l’arrivo della Peronospora e di altre malattie fungine nebulizzando sulle piante un estratto di Equiseto. Si tratta di una sostanza di base di origine naturale, ricavata dalla lavorazione della pianta Equisetum arvense e consentita in agricoltura.

L’Equisetum arvense è molto ricco di sali minerali e viene utilizzato anche in erboristeria e come integratore alimentare. In agricoltura è un apprezzato fertilizzante naturale ricco di Potassio, Calcio e Magnesio, ma soprattutto è ricco di Silice. Una sostanza che rafforza i tessuti delle piante orticole e le rende meno soggette alle principali malattie fungine, come la Peronospora.

In primavera e in autunno nebulizziamo una soluzione a base di Estratto di Equiseto una volta ogni 10 giorni, avendo cura di coprire tutte le parti della pianta. Per maggiori informazioni sull’uso dell’Estratto di Equiseto in giardino leggi questa notizia!

Come combattere la Peronospora in caso di infestazione

Tradizionalmente gli agricoltori hanno sempre usato dei fungicidi a base di Rame per combattere la Peronospora e altre malattie fungine negli orti. Agisce per contatto e basta spruzzarlo sulle spore per asciugarle e annientarle. Si tratta di una soluzione consentita in agricoltura biologica ma il cui uso è stato limitato dalle recenti normative.

Gli hobbisti possono trovare in commercio, in libera vendita, soltanto due prodotti rameici, tra cui i fungicidi a base di Rame metalloconosciuti anche come Poltiglia Bordolese. Sono consentiti in agricoltura biologica e sono indicati per un’ampia gamma di piante da orto e da frutto.

In caso di invasione sono utili anche i fungicidi sistemici a base di Fosetil alluminio, che penetrano nella linfa e proteggono le piante per un tempo maggiore. Sono indicati per la protezione di agrumi, pomacee e Viti.

In presenza delle spore, possiamo effettuare ripetere il trattamento dopo 7 giorni.

Per gli hobby farmer con patentino

Gli hobbisti dotati di patentino fitosanitario possono ricorrere a un fungicida antiperonosporico citotropico, che fino al 2022 era di libera vendita.

Si tratta di un fungicida specifico contro la Peronospora che agisce per contatto sulle zoospore germinanti e penetra nei tessuti vegetali, andando a colpire il micelio nei primissimi stadi di sviluppo.

Per la coltivazione di Vite, Pomodoro e Patata possiamo anche ricorrere a fungicidi a tripla azione (Cimoxanil, Fosetil Alluminio e Rame) che agiscono sia per contatto sia in modo sistemico.