Coltivare le Patate in Italia è una tradizione ormai da 300 anni. Originaria delle Americhe e scoperta dagli europei a metà Cinquecento, ma usata come ingrediente e come alimento solo nell’Ottocento, la Patata è diventata in tutto l’Occidente il cibo dei poveri e uno degli ingredienti più diffusi specialmente nella cucina mitteleuropea. Sia per il suo alto valore nutritivo, sia per la facilità di adattamento che rende possibile coltivarla quasi ovunque. Coltivare le Patate, però, non è un’operazione semplice e ci sono diversi piccoli accorgimenti di cui è bene tener presente per riuscire ad ottenere un buon raccolto.

COLTIVARE LE PATATE: QUANDO SI SEMINANO

Nonostante le buone qualità di adattamento, la patata cresce bene in luoghi non troppo soleggiati, esposti ad una temperatura tra i 12°C e i 18°C. Gli ambienti migliori per coltivare le patate sono per questo motivo quelli montani, dove non fa mai troppo caldo e c’è una buona frequenza di piogge per tenere il terreno umido.

Anche la messa a dimora delle patate è favorita dalla temperatura tiepida, oltre i 10°C, dei primi giorni di primavera. Nelle regioni italiane più calde, è possibile anche seminare i tuberi tra settembre e ottobre, per una germinazione invernale e per avere le Patate novelle per Natale. I tuberi che vengono interrati devono avere almeno una gemma cresciuta sulla loro buccia e vanno interrate in buche di 10 cm di profondità, in file distanti 60 cm l’una dall’altra, e ogni tubero deve distare dall’altro circa 30 cm.

Le piantine
I fiori
I frutti maturi

LA PREPARAZIONE DEL TERRENO

Il terreno ideale per coltivare delle patate dev’essere un terriccio con un ph leggermente acido (tra 4,5 e 6), ricco di potassio e fosforo e povero di calcio. È importante che sia ben lavorato, rimescolato e soffice anche ad alcuni metri di profondità. Il terreno deve essere lavorato con almeno due settimane di anticipo, avendo cura di integrare al suolo un concime organico, come per esempio uno stallattico pellettato. In seguito potremo effettuare un’altra concimazione quando le piantine iniziano a essere alte 10 cm con fertilizzante biologico per orto granulare a lenta cessione.

Durante la crescita delle piantine, è molto importante sarchiare il terreno con una certa frequenza, per evitare che le piante infestanti tolgano loro nutrienti. Dovremo inoltre rincalzare gli ortaggi: è sufficiente scavare tra le file apportando nuovo terriccio per orto alla base delle piante. Serve anche per evitare che le patate vengano colpite dal sole, diventando verdi.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Le piante di Patate hanno anche bisogno di molta acqua per crescere e sono molto sensibili a periodi anche brevi di siccità; vanno quindi irrigate regolarmente e ancora più spesso nei periodi caldi e secchi dell’estate.

La raccolta delle Patate si può compiere al momento di massimo vigore delle piantine se si vogliono ottenere delle patate novelle, normalmente si raccolgono quando le piante appassiscono, un po’ come per le cipolle.

I tuberi ottenuti vanno conservati in un luogo buio, fresco e con temperature superiori ai 5°C, affinché non sviluppino le gemme e la solanina, una sostanza che può renderle tossiche. Se volete piantare le Patate l’anno successivo, vi suggeriamo di conservare al buio una parte del raccolto per utilizzarla come tuberi di semina.

La Patata può essere aggredita da diversi nemici naturali: insetti come la Dorifora (Leptinotarsa decemlineata) e il Grillotalpa e da malattie fungine come Peronospora, Mal bianco e il marciume secco, che colpiscono anche il tubero, rovinandolo.