Evitate di trapiantare le Melanzane in una aiuola in cui nell’anno precedente sono state coltivate altre Solanacee (come Patate, Peperoni, Pomodori o le stesse Melanzane): il terreno potrebbe risultato troppo povero. Meglio effettuare una rotazione delle colture con una leguminosa, che fissa l’Azoto nel suolo, poco gradito dalle Melanzane.
LE TECNICHE COLTURALI DEL MELANZANE
Le Melanzane hanno un fusto abbastanza resistente, ma poiché i frutti sono molto grandi e pesanti è bene aiutare la crescita delle piantine con un tutore.
È una coltura che resiste alla siccità, ha un apparato radicale che si spinge in profondità e non tollera i ristagni idrici: perciò irrigate le Melanzane con parsimonia e soltanto quando è necessario, per esempio in un periodo particolarmente afoso e senza pioggia. L’ideale è utilizzare un impianto d’irrigazione a goccia.
È inoltre importante controllare le erbe infestanti, che tolgono risorse alla pianta. Sarchiate il terreno periodicamente attorno alle piante, specialmente le più giovani, per prevenire lo sviluppo di erbacce.
I NEMICI DELLE MELANZANE
Le Melanzane possono essere attaccate da malattie fungine come la Peronospora, il Verticillium e il Fusarium, anche se in forma minore rispetto ad altre Solanacee come i Pomodori: in caso attacchi possiamo trattare la pianta con prodotti a base di rame consentiti in agricoltura biologica.
Tra gli insetti, possono creare problemi gli Afidi, la Dorifora e i Ragnetti rossi.