Coltivare le Acacie è un'attività conosciuta fin dai tempi più antichi nel Mediterraneo. Oggi sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo per le foglie verdi sottili e per i fiori prevalentemente di colore bianco o giallo più o meno acceso: l’esempio più famoso di questa famiglia di piante è l’Acacia dealbata, ovvero la nota Mimosa, i cui rametti in fiore vengono regalate alle nostre donne ogni anno in primavera. Esistono anche eccezioni particolari, come l’Acacia leprosa che ci dona fiori di un bel rosa intenso.

Le Acacie sono anche conosciute per donare i loro fiori dai mesi più freddi fino a quelli più tiepidi dell’inizio della primavera. Infatti le Mimose fioriscono all’inizio di marzo.

COLTIVARE LE ACACIE: ATTENZIONE AL CLIMA E AL TERRENO

L’Acacia richiede ambienti con condizioni particolari per crescere: luoghi con clima temperato, né troppo caldo, né troppo freddo, con inverni miti e non troppo rigidi, in previsione dei quali è meglio provvedere fornendo la nostra pianta di adeguate protezioni. Inoltre sono poco adatte agli ambienti saturi di smog, a cui questa pianta è sensibile. Anche l’esposizione al sole è importante, in una posizione luminosa, ma non troppo esposta direttamente ai suoi raggi.

Il terreno ideale nel quale mettere a dimora una Acacia deve essere generalmente acido, ma può crescere anche in qualsiasi altro tipo di terreno, purché ricco di sostanze nutritive. Per la coltivazione in giardino preparate la buca con una settimana di anticipo prima del trapianto: verificate periodicamente, specialmente se piove, se ci sono problemi di drenaggio o se l’acqua defluisce correttamente. All’atto del trapianto, ingrate nel terreno un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante acidofile.

Se coltivate la pianta in vaso, come per esempio una Mimosa, preferite un terriccio per acidofile. Al momento del rinvaso, è bene aggiungere delle sfere di argilla alla base del contenitore, per aiutare il drenaggio dell’acqua.

IRRIGAZIONE E CURE

Durante tutto l’anno l’Acacia ha bisogno di crescere in un ambiente umido. Va quindi innaffiata regolarmente, almeno una volta ogni due settimane, aumentando la frequenza in estate. Nei mesi più caldi dell’anno, può essere necessario vaporizzare con uno spruzzino dell’acqua sulle foglie, per evitare che si secchino.

Subito dopo la fine della fioritura, arriva per le Acacie il momento di una potatura vigorosa, utile sia per orientare la crescita della pianta verso una forma definita, sia per consentire ai nuovi germogli di avere spazio per crescere e fiorire l’anno successivo.

Le nostre Acacie devono essere controllate periodicamente, per eliminare i rami secchi e i fiori appassiti, ma anche per identificare per tempo le prime avvisaglie di attacchi di parassiti come la cocciniglia, gli afidi e i tripidi oppure di malattie fungine che favoriscono marciumi radicali o il disseccamento della pianta.