Molto facile da coltivare, la Valerianella è un’insalata con una grande produzione e offre il vantaggio di poter effettuare raccolti anche nei mesi più freddi.

La Valerianella (Valerianella locusta) conosciuta anche come Soncino (dal greco sonchus, cioè delicato) o Dolcinella o Gallinella, non va confusa con la Valeriana (Valeriana officinalis) che è una pianta da fiore usata in fitoterapia e farmacia.

COLTIVARE LA VALERIANELLA: UNA PIANTA CHE AMA IL FREDDO

La Valerianella resiste molto bene al freddo: la temperatura ottimale di coltivazione è compresa tra 10-15°C e può essere seminata quando le temperature salgono sopra i 5°C. Quindi può essere seminata nell’orto già a marzo-aprile per avere raccolti tra maggio e giugno, ma anche tra luglio e ottobre per avere un raccolto tra settembre e febbraio.

Non amando i climi troppo caldi, è meglio coltivare la Valerianella in zone in mezz’ombra e non esposte completamente al sole.

Si può coltivare nell’orto oppure un cassette rettangolari sul balcone, utilizzando un terriccio specifico per orto.

Il terreno deve essere mantenuto umido dopo la semina finché non crescono le piantine e dopo il trapianto se avete optato per piantine già cresciute. In seguito possiamo irrigare con parsimonia, solo quando il terreno si asciuga e nelle giornate più calde dell’estate. Dobbiamo evitare i ristagni d’acqua poiché questo tipo di piante è sensibile alle malattie fungine, che proliferano negli ambienti troppo umidi.

Le foglie si raccolgono dopo 2-3 mesi dalla semina, avendo cura di tagliarle a 1 cm dal colletto e dal terreno: in questo modo la pianta ricrescerà e potremo effettuare più di un raccolto.

La Valerianella è esposta alle classiche malattie che possono colpire le insalate, come la Peronospora.