Ci sono tanti buoni motivi per coltivare la Pyracantha. Detta anche Agazzino, è un arbusto sempreverde noto per la sua rusticità. Le dimensioni degli arbusti, che possono arrivare oltre a 2 metri di altezza e le spine che crescono sopra i suoi rami la rendono perfetta per comporre siepi di confine. Ma può anche essere coltivata in vaso come alberello per abbellire un terrazzo.

In primavera, in aprile-maggio, sui rami della Pyracantha sbocciano dei piccoli fiori bianchi profumati che abbelliscono la pianta. Da settembre a febbraio i fiori lasciano il posto a bacche (drupe) dai colori caldi e accesi, tra il rosso e l’arancio, che sono un cibo ghiotto per alcuni uccellini selvatici.

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COLTIVARE LA PYRACANTHA: ATTENZIONE ALL'ACQUA IN ECCESSO

L’ambiente ideale per coltivare la Pyracantha dovrebbe essere caldo e soleggiato, anche se può crescere bene anche in mezz’ombra pur con una produzione inferiore di fiori. Ha ottime resistenze al vento, al freddo e persino all’inquinamento, tali da renderla adattabile a qualunque ambiente.

La Pyracantha può essere messa a dimora a fine autunno o all’inizio della primavera, a patto che ci sia un clima temperato, né troppo freddo né torrido.

Per la coltivazione in giardino si adatta a qualsiasi tipo di terreno, mentre per la coltivazione in vaso possiamo utilizzare un terriccio specifico per piante da fiore. È molto importante il drenaggio dell’acqua in eccesso poiché può provocare marciumi e asfissia radicale. Per la coltivazione in vaso possiamo stendere uno strato di argilla espansa sul fondo del contenitore, per evitare il contatto diretto tra le radici e l’acqua in eccesso del sottovaso.

Per migliorare la fioritura possiamo utilizzare un concime a lenta cessione in autunno e in primavera. Se viene coltivata in vaso possiamo utilizzare in alternativa un fertilizzante liquido per piante da fiore, da aggiungere all’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni durante il periodo vegetativo, cioè da marzo a ottobre.

Per evitare il rischio di marciumi radicali, irrighiamo con parsimonia. Se viene coltivata in giardino, in primavere e in estate possiamo irrigarla moderatamente se non piove per un lungo periodo. In inverno possiamo ridurre le irrigazioni a una volta al mese. Per la coltivazione in vaso ricordate che la poca terra contenuta nel contenitore è soggetta a evaporazione molto più che in giardino. Le irrigazioni devono essere quindi più generose, ma è sempre consigliabile innaffiare solo quando il terreno tende ad asciugarsi.

Se si vogliono coltivare più Pyracanthe per comporre una siepe, è bene mettere a dimora gli arbusti ad almeno 60 centimetri l’uno dall’altro e ricordarsi di potarli regolarmente per favorire una crescita ordinata. La potatura delle siepi di Pyracantha si può effettuare a febbraio, in estate dopo la fioritura e poi a settembre. Se invece viene coltivata in vaso come pianta singola possiamo potarla a gennaio-febbraio. La Pyracantha è una pianta vigorosa che cresce in fretta, anche di diversi centimetri in una primavera.