Se cercate una pianta d’appartamento spettacolare, vi consigliamo di coltivare la Monstera con le sue grandi foglie bucherellate e davvero molto originali. Il nome Monstera deriva proprio dalla forma delle foglie, molto grandi e con forme davvero bizzarre.

La Monstera (Monstera deliciosa) è una pianta tropicale della famiglia della Araceae, molto adatta per essere coltivata come pianta da appartamento. In natura può crescere fino a 20 metri ma nei centri giardinaggio troviamo varietà più piccole, come la Monstera obliqua, che non diventano così grandi.

COLTIVARE LA MONSTERA: ATTENZIONE ALL'IRRIGAZIONE E AI RAGGI SOLARI DIRETTI

Posizionate la pianta in una posizione molto luminosa ma protetta dai raggi diretti del sole. La posizione ideale è dietro una finestra protetta da una tenda. Le fessurazioni presenti sulle foglie servono alla Monstera in natura per far passare il vento senza rompere le grandi foglie. Nella coltivazione in appartamento, le fessurazioni saranno tanto più grandi quanta luce potrà ricevere. Va tenuta lontana da fonti di calore (caloriferi o camini) e dalle correnti d’aria, perché non tollera gli sbalzi di temperatura. La Monstera resiste anche fino a 11°C ma il clima ideale per il suo sviluppo è quello tipico dei nostri appartamenti intorno ai 20-22°C.

La pianta ha bisogno di un tutore poiché tende a crescere molto nel corso del tempo.

Dopo averla acquistata nel centro giardinaggio dobbiamo rinvasarla utilizzando un terriccio per rinvasi. È importante che il terreno abbia un buon drenaggio dell’acqua, perché è una pianta con radici aeree e in natura vive arrampicata sugli alberi e non nella terra. Un terreno che trattiene troppo l’umidità rischia quindi di produrre marciumi radicali.

Per questa ragione non dobbiamo esagerare con l’irrigazione e soprattutto vanno evitati i ristagni d’acqua nel sottovaso. In caso di eccessi, è buona norma svuotare il sottovaso dopo l’irrigazione. Quindi dobbiamo bagnare la Monstera solo quando il terreno tende ad asciugarsi. In inverno le irrigazioni vanno ridotte.

CONCIMAZIONE E RINVASO

Proprio per le caratteristiche delle sue radici aeree, non ha bisogno di tanto concime, che potrebbe anzi danneggiare la pianta. In questo caso possiamo utilizzare un integratore in flaconcino: il flacone va inserito capovolto nel terreno e rilascerà le sostanze nutritive per circa 15 giorni. In alternativa possiamo utilizzare un concime liquido per piante verdi da diluire nell’acqua per irrigazione ogni 20-30 giorni, avendo cura di ridurre leggermente le dosi.

Ogni 2-3 anni possiamo procedere al rinvaso in un contenitore più grande, avendo cura di togliere il vecchio terriccio delicatamente per sostituirlo con un nuovo substrato.

Periodicamente possiamo pulire le foglie con un lucidante fogliare per togliere la polvere o lo smog che possono depositarsi sulla pianta e ostruire gli stomi delle foglie.