Gli appassionati di Orchidee amano coltivare la Miltonia per le sue generose e ripetute fioriture. È bene però fare alcune precisazioni, poiché due piante differenti vengono spesso confuse. Anche i botanici per lungo tempo hanno accomunato la Miltonia e la Miltoniopsis.

Invece la Miltonia proviene dalle foreste tropicali brasiliane, mentre la Miltoniopsis è originaria delle montagne antine. Questo significa che la Miltonia ha bisogno di caldo e luce come molte Orchidee, mentre le Miltoniopsis preferiscono l’ombra e un terriccio più umido.

Inoltre le Miltoniopsis hanno fiori che ricordano le Viole del Pensiero e perciò vengono chiamate anche Orchidee pansè. Invece le tante varietà di Miltonia offrono fiori variopinti, grandi e appariscenti, più simili a quelli dell’Oncidium che alle Viole.

Le Miltonie sono un genere di Orchidee che comprende più di 20 specie e ibridi. I più noti sono la Miltonia russelliana, la Miltonia flavescens e la Miltonia spectabilis.

Le Miltoniopsis sono più difficili da coltivare poiché in natura vivono su piante ricoperte di muschio e non è semplice ricreare lo stesso tasso

Come coltivare la Miltonia

Le Miltonie non crescono molto e le piantine non superano i 50 cm in altezza. Richiede un ambiente luminoso ma non con luce solare diretta, specialmente in estate e quando il sole è più caldo. La temperatura ideale deve essere compresa tra i 15°C e i 24°C: i nostri appartamenti sono quindi perfetti.

Le Miltonie fioriscono verso la fine dell’estate e le infiorescenze perdurano sulla pianta fino all’inverno.

Ogni settimana irrighiamo la pianta per immersione. Riempiamo una bacinella con acqua demineralizzata a temperatura ambiente e immergiamo il vaso trasparente della Miltonia. Lasciamola a bagno per circa 20 minuti e in seguito lasciamo scolare bene l’acqua in eccesso. Non va mai lasciata acqua nel sottovaso delle Orchidee. In estate e quando sono in funzione gli impianti di riscaldamento, nebulizziamo le foglie con acqua distillata o demineralizzata.

Va concimata da marzo a ottobre con un fertilizzante liquido per Orchidee oppure con un integratore in flacone. Nel primo caso dovremo diluire una dose di fertilizzante liquido nell’acqua dell’irrigazione. Nel secondo caso invece è sufficiente inserire lo stick nel substrato di coltivazione.

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Si rinvasa ogni due anni: buttiamo il vecchio terriccio e sostituiamolo con substrato specifico per Orchidee. È composto da torba e corteccia ed è adatto per la coltivazione delle piante epifite.

Come coltivare le Miltoniopsis

Come scrivevamo poco fa, le Miltoniopsis in natura si sviluppano spontaneamente sulle montagne delle Ande, crescendo a ridosso delle cortecce muschiose dei grandi alberi, in un clima fresco e molto umido.

Rispetto ad altri generi di Orchidee richiedono perciò alcuni accorgimenti. In particolare dovremo scegliere una posizione ombreggiata. È abituata al sottobosco e non ama il sole, tantomeno quello diretto.

Anche l’irrigazione dovrà essere più generosa. Mentre le Orchidee non amano i terricci troppo bagnati, le Miltoniopsis invece amano un substrato molto umido. Evitiamo quindi di far asciugare completamente il terriccio tra una bagnatura e l’altra.

Infine è molto importante scegliere un luogo fresco, con temperature minime notturne intorno ai 10°C. Se fa troppo caldo i fiori e i boccioli appassiscono subito.