Casa e Terrazzo

Come coltivare la Maranta: la pianta della preghiera

Se cercate una pianta d’appartamento capace di catturare l’attenzione dei vostri ospiti vi suggeriamo di coltivare la Maranta leuconeura. Le sue foglie hanno colorazioni, venature e rilievi dall’effetto wow ed è una delle specie più eleganti e più di moda degli ultimi anni. Oltre ai colori particolari la Maranta leuconeura ha un’altra particolarità: le foglie di sera tendono a innalzarsi e avvicinarsi come due mani raccolte in preghiera.

Dove coltivare la Maranta

La Maranta leuconeura proviene dalle foreste brasiliane e non tollera il freddo sotto i 15°C. Quindi in Italia possiamo coltivarla solo come pianta d’appartamento.

Ha bisogno di luce ma vanno evitati i raggi solari diretti che potrebbero danneggiare le foglie. Cresce bene anche in stanze non particolarmente luminose.

In estate possiamo spostarla all’esterno sul terrazzo ma in una posizione ombreggiata.

Come coltivare la Maranta in vaso

Le piante che acquistiamo nei negozi specializzati di solito hanno vasi di coltivazione molto piccoli. Quando le portiamo a casa è bene provvedere a un travaso in un contenitore più grande.

Stendiamo sul fondo uno strato di argilla espansa e riempiamo il vaso con un terriccio per rinvasi.

In seguito travaseremo la Maranta ogni 2 anni, alla fine dell’inverno, in un vaso leggermente più grande del precedente. Approfittiamo dell’occasione per sostituire il vecchio terriccio esausto con un nuovo substrato di coltivazione.

Come concimare la Maranta

Le risorse nutritive contenute nel terriccio del trapianto si esauriranno rapidamente e dovremo prevedere un ciclo di concimazione annuale. Vivendo in casa, con temperature e irrigazioni regolari, la pianta non va in riposo vegetativo in inverno.

Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido per piante verdi da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Lo faremo ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese nei mesi più freddi.

In alternativa possiamo ricorrere a un concime a bastoncino per piante verdi da infilare nel substrato ogni 8 settimane.

Per chi ha poco tempo, meglio usare un concime a cessione programmata che rilasci le sostanze nutritive fino a 6 mesi. Sarà quindi sufficiente distribuirlo due volte all’anno.

Come irrigare la Maranta

Il terriccio deve risultare sempre umido ma mai zuppo. Soprattutto vanno evitati i ristagni persistenti nel sottovaso, che generano marciumi radicali e del colletto.

Aspettiamo che il terriccio risulti asciutto al tatto prima di irrigare. In estate lo faremo più frequentemente, in inverno ridurremo.

Quando irrighiamo cerchiamo di bagnare soltanto il terreno ed evitiamo le foglie. Soltanto in estate dobbiamo nebulizzare frequentemente il fogliame per aumentare il tasso di umidità ambientale: facciamolo con acqua a temperatura ambiente e senza calcare.

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Tag: Maranta

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