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Come coltivare la Luffa: un rampicante con fiori e frutti insoliti

25 Nov 2022

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coltivare la Luffa


Ci sono molti motivi per coltivare la Luffa: per i suoi frutti molto particolari, per le sue belle fioriture ma anche perché è un rampicante che cresce rapidamente e in completa autonomia. Ottimo per coprire rapidamente un grigliato, anche sul terrazzo.

La Luffa (Luffa cylindrica) è una pianta rampicante della famiglia delle Cucurbitaceae ed è quindi un parente delle Zucchine e dei Cetrioli. Il frutto ha una forma cilindrica ed è lungo circa 40 cm: se consumato fresco ha un sapore simile alle Zucchine, se invece viene lasciato seccare la polpa assume una consistenza spugnosa. Viene infatti usato come spugna vegetale esfoliante.

Da un punto di vista ornamentale offre almeno due vantaggi. È una pianta annuale e quindi, un po’ come avviene con le Zucchine o i Fagioli, ha una crescita molto veloce e in pochi mesi può coprire un grigliato o un gazebo. Dai fusti cilindrici sputano tanti viticci arricciati che si aggrappano autonomamente: dobbiamo solo fornire un supporto. Le foglie sono grandi, di un colore verde brillante e persistono sulla pianta da aprile a ottobre. A giugno e luglio produce grandi fiori gialli campanulati, da cui nasceranno i frutti che si raccolgono fino a novembre e ai primi freddi.

Dove coltivare la Luffa

Possiamo coltivare sia in giardino sia in vaso sul terrazzo. Tollera il caldo ma soffre il freddo sotto i 10°C.

La temperatura ottimale di crescita è intorno ai 25°C. A seconda della zona geografica, la Luffa si può seminare da marzo a luglio, possibilmente quando le temperature minime superano stabilmente i 18°C.

Cresce bene anche in mezz’ombra ma se sceglieremo una posizione soleggiata avremo più fiori e frutti!

In funzione del periodo di semina e delle condizioni climatiche, potremo avere raccolti da maggio a novembre.

Come coltivare la Luffa in vaso

Scegliamo un vaso abbastanza ampio, almeno 20 cm di diametro, che dovremo dotare di tutore o di una struttura grigliata su cui la pianta possa arrampicarsi.

Possiamo iniziare la coltivazione partendo dal seme oppure da una talea già sviluppata. In entrambi i casi riempiamo il vaso con un terriccio organico per piante da orto e procediamo alla semina o al trapianto.

In seguito stimoleremo la pianta con una dose di fertilizzante liquido per ortaggi da miscelare nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni durante tutto il periodo vegetativo. Indicativamente da aprile a ottobre. In alternativa possiamo usare dei bastoncini nutritivi consentiti in agricoltura biologica: nutrono la pianta per 8 settimane perché si sciolgono lentamente ed è sufficiente infilarli nel terreno.

Come coltivare la Luffa in giardino

Se partiamo dal seme dovremo preparare il letto di semina con qualche settimana in anticipo. Con zappa e rastrello rompiamo le zolle più dure, togliamo sassi e residui di altre piante e con il rastrello rendiamo omogeneo e soffice il terreno. In questa fase integriamo nel suolo una dose di stallatico pellettato o di un fertilizzante biologico per piante da orto granulare a lenta cessione. Questa concimazione di base sarà sufficiente fino al raccolto.

Come irrigare la Luffa

Richiede molta acqua e teme lunghi periodi di siccità. Dovremo irrigare con regolarità in modo da mantenere sempre umido il terreno, in particolare dopo la semina e il trapianto finché le piantine non si saranno affrancate.

In caso di coltivazione in vaso dovremo irrigare la pianta con regolarità, in particolare nel periodo estivo. Nei mesi più umidi, evitiamo di lasciare acqua nel sottovaso: potremmo stimolare lo sviluppo di alcune malattie fungine tipiche delle Cucurbitaceae, come il Mal Bianco (Oidio).

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