Se state cercando una pianta rampicante per il vostro terrazzo che cresce rapidamente, coltivare la Ipomea potrebbe essere una scelta vincente.

La Ipomea fa parte della famiglia delle Convolvulaceae che comprende più di 500 specie diverse, tutte accomunate da fiori dai colori vivaci a forma di campanella. Per questa caratteristica in Italia vengono chiamate campanule o campanelle.

La Ipomea è una pianta rampicante molto rigogliosa e a rapida propagazione ed è ottima per coprire graticci o pareti verdi, sia in giardino sia sul terrazzo.

Come abbiamo detto, esistono molto specie differenti di Ipomea, sia annuali sia perenni: le piante perenni richiedono però un clima mite, poiché temono il freddo al di sotto dei 10-12°C.

Tutte le specie hanno la caratteristica di avere fiori che sbocciano alla mattina e si chiudono nel primo pomeriggio. Per questo in Inghilterra viene chiamata Morning Glory, cioè Gloria del Mattino. Fa eccezione la Ipomea bonae-noctis che sboccia alla sera e si chiude alla mattina e ha dei fiori bianchi che attirano le farfalle notturne.

Le tante specie offrono fiori di una moltitudine di colori: dal viola al rosa, dall’azzurro al bianco.

COLTIVARE LA IPOMEA: ATTENZIONE ALLE MALATTIE FUNGINE

Quasi tutte le Ipomee hanno origini nelle foreste tropicali, quindi prediligono un clima caldo, umido e costante. Amano ambienti soleggiati, ma crescono bene anche in ombra. Riescono a reggere temperature molto elevate, ma vanno protette o riparate dall’inizio dell’autunno da venti troppo intensi o dal freddo dei mesi autunnali e invernali, di fronte ai quali la pianta è estremamente fragile.

Solitamente le Ipomee vengono seminate in un semenzaio e coltivate all’aperto o in vaso una volta che le piantine hanno raggiunto almeno i 20 cm di altezza.

Le Ipomee vanno concimate dalla primavera fino all’autunno, specialmente quelle coltivate in vaso. Possiamo scegliere tra un concime granulare a lenta cessione, che garantisce una copertura per 4-6 mesi, oppure un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua per irrigazione ogni 15 giorni.

Le Ipomee vanno innaffiate abbastanza frequentemente per mantenere il terreno sempre umido, ma non troppo per evitare ristagni idrici. Dalla primavera all’estate può essere necessario vaporizzare l’acqua anche sulle fronde, facendo attenzione a mantenere i fiori asciutti.

A seconda della specie, può essere necessario cimare la pianta per darle una forma e contenere lo sviluppo davvero rigoglioso. Considerate che crescono anche spontaneamente e sono considerate delle piante infestanti a causa del rapido e prorompente sviluppo.

All’inizio dell’inverno, è bene somministrare alla pianta un fungicida a scopo preventivo. Immune a molti parassiti, la Ipomea può essere soggetta a diverse malattie fungine, che possono approfittare dell’umidità e del caldo che le servono per crescere per prosperare e indebolirla.