Se desiderate una bella pianta che vi offra fioriture colorate e originali per tutto il periodo più freddo fino alla primavera, vi consigliamo di coltivare la Grevillea. In mezzo alla ruvida bellezza dei suoi rami legnosi e le foglie lisce e aguzze simili a quelle del Rosmarino, spuntano all’improvviso ciuffi di fiori dai petali morbidi e sottili, con colori sulle tinte del rosso, e molto appariscenti. Quella che abbiamo davanti è una Grevillea, che a differenza del Rosmarino, è originaria delle foreste del Sud Est asiatico ed è apprezzata nei nostri giardini per il suo aspetto particolare, dato appunto dai fiori sgargianti e con forme particolari, che le valgono anche il soprannome di “fiore di ragno”.

I fiori della Grevillea spuntano per tutto l’autunno e l’inverno, anche se esistono alcune specie, come la Gravillea Juniperina che fioriscono in estate e donano, per tutto il resto dell’anno, la bellezza semplice delle fronde sempreverdi.

Esistono molte specie di questa pianta, come per esempio la Grevillea rosmarinifolia che fiorisce in autunno-inverno e che richiama nel nome la sua somiglianza al Rosmarino, la Grevillea robusta detta anche Quercia d’argento, che è un vero e proprio albero e può raggiungere anche i 10 metri con una fioritura primaverile sulle tinte del giallo, e la Grevillea lanigera, una pianta più piccola con portamento tappezzante e con foglie più larghe della rosmarinifolia e fiori che sbocciano in autunno-inverno sulle tinte del rosso, rosa e bianco.

COLTIVARE LA GREVILLEA: ATTENZIONE A NON ECCEDERE CON L'IRRIGAZIONE

Abituata ai climi delle foreste tropicali, la Grevillea ama ambienti soleggiati, specie nelle regioni del centro-nord, mentre a sud può essere anche posta in luoghi più riparati. Resiste bene a qualsiasi temperatura estiva, in compenso teme i colpi di vento e il freddo: non resiste sotto i -8°C e quindi, nelle regioni più fredde, va protetta o messa a riparo adeguatamente verso all’inizio dell’inverno.

Può essere coltivata in giardino e, specialmente le specie più piccole, anche in vaso. Il periodo ideale per la messa a dimora della Grevillea è in primavera, quando le temperature salgono sopra i 10°C e permettono alla pianta di prepararsi per la generazione di nuovi fiori e nuove foglie. Alcune specie di Grevillea sono adatte anche per un giardino al mare poiché tollerano bene l’ambiente salmastro.

Per la coltivazione in vaso possiamo usare un terriccio per piante acidofile avendo cura porre uno strato di biglie di argilla sul fondo per migliorare il drenaggio. Per la coltivazione in giardino, è consigliabile porre sul fondo della buca uno strato di ghiaia o sabbia, sempre per aumentare l’effetto drenante.

La pianta va concimata dalla primavera all’autunno, ogni tre mesi, con un concime granulare a lenta cessione.

Abituata a climi caldi, la Grevillea può resistere anche a lunghi periodi di siccità; è bene comunque innaffiarla regolarmente d’estate e in primavera, nel momento in cui ci accorgiamo che il terreno è completamente asciutto, mentre in autunno e in inverno si può diradare la frequenza e innaffiare soltanto in momenti con piogge particolarmente scarse.

Il periodo più adatto per procedere alla potatura della Grevillea è l’autunno. Non è necessario tagliare troppo a fondo: è sufficiente cimare e togliere i rami secchi per dare forma al cespuglio e stimolare la ricrescita di nuove fronde.

Solitamente la Grevillea è resistente a quasi tutti i tipi di parassiti o agenti patogeni; è però sensibile alle malattie fungine che possono svilupparsi in seguito a marciumi radicali provocati da un’eccessiva umidità. Per questa ragioni dobbiamo stare attenti all’irrigazione ed evitare i ristagni d’acqua.