Possiamo coltivare la Gaillardia sia in vaso sia in giardino per arricchire un’aiuola o una bordura con una vistosa fioritura estiva.

Le Gaillardie sono un genere di piante erbacee della famiglia delle Asteraceae, originarie del continente americano. Ci sono circa 20 specie di Gaillardie, che diventano oltre duecento se consideriamo le varietà e le cultivar. Nei giardini italiani le più diffuse sono la Gaillardia grandiflora, la G. aristata e la G. pulcherra.

Sono piante molto resistenti e tollerano sia il caldo afoso sia il gelo invernale. Inoltre la loro fioritura è molto vistosa e prolungata: inizia a giugno e persiste fino ai primi freddi autunnali.

È una pianta erbacea perenne e sviluppa un bel cespuglio composto da foglie lanceolate che può raggiungere fino a 80 cm in altezza e 40 cm in larghezza. In giugno sbocciano tanti fiori molto apprezzati dalle api e dagli impollinatori. Nella Gaillardia grandiflora i petali formano una sorta di grande margherita, con i petali bicolori giallo-rossi. Ma ci sono varietà di Gaillarda con petali rossi e marroni.

Dove coltivare la Gaillardia

La specie di Gaillardia maggiormente utilizzate nei giardini sono piante perenni, che vanno in riposo vegetativo invernale per poi rigermogliare nella primavera successiva. Le foglie sono presenti sulla pianta da marzo/aprile, a seconda delle temperature, fino a ottobre.

È una pianta molto rustica abituata a crescere nelle zone desertiche americane. Quindi tollera bene il caldo delle estati italiane e anche il freddo, fino a -15°C. Possiamo quindi coltivarla in giardino un po’ in tutta Italia. Tollera la salsedine ed è indicata per i giardini al mare.

Cresce bene anche mezz’ombra, ma una posizione soleggiata garantisce una fioritura più abbondante.

Come coltivare la Gaillardia

Possiamo scegliere se iniziare la coltivazione dal seme oppure da una piantina già cresciuta: nei centri giardinaggio spesso troviamo entrambe le opzioni.

Sarebbe bene effettuare la semina o il trapianto in primavera; verso aprile quando avremo scongiurato le ultime gelate.

Come seminare la Gaillardia in giardino

Per la semina in giardino dovremo preparare il letto di semina della aiuola. Con zappa e rastrello togliamo le pietre, rompiamo le zolle più coriacee, eliminiamo eventuali erbe infestanti e rendiamo soffice e morbido il terreno. Integriamo nel suolo una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante granulare a lenta cessione per arbusti da fiore.

Cerchiamo di mantenere una distanza di 30/40 tra ogni piantina. Quando i semi germoglieranno e le piantine spunteranno, potremo diradare quelle cresciute troppo vicine.

Dopo la semina irrighiamo a pioggia per stimolare il contatto tra i semi e il terreno.

Come trapiantare la Gaillardia

Se abbiamo optato per le piantine già cresciute, dovremo semplicemente realizzare le buche che ospiteranno le piantine. Manteniamo una distanza di circa 40 cm tra ogni buca e realizziamo uno scavo con le dimensioni doppie rispetto al vaso in cui è contenuta la Gaillardia.

Stendiamo sul fondo della buca una dose di fertilizzante organico o di concime granulare a lenta cessione e ricopriamo con un velo di terra.

Quindi posizioniamo la pianta e riempiamo con il terriccio dello scavo, opportunamente setacciato per togliere i sassi.

Come coltivare la Gaillardia in vaso

La semina e il trapianto si effettuano allo stesso modo, con la differenza che useremo un terriccio per piante da fiore. Possiamo usare un vaso rotondo, di almeno 20 cm di diametro, oppure una balconette rettangolare da appendere al balcone. Stendiamo sul fondo uno strato di biglie di argilla espansa, in modo da proteggere le radici dall’eventuale acqua in eccesso nel sottovaso.

Le sostanze nutritive presenti nel terriccio tendono a esaurirsi e quindi dovremo prevedere un programma di concimazione. Possiamo optare per un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da aprile fino a settembre. In alternativa possiamo usare un concime in bastoncino che rilascia le sostanze nutritive per 8 settimane.

Come irrigare la Gaillardia

È una pianta che tollera bene i climi aridi ma dopo la semina e il trapianto dovremo assistere la pianta finché non avrà sviluppato le radici. Per almeno 2/3 mesi irrighiamo in modo regolare il terreno in modo da mantenerlo umido.

Le piante adulte, che hanno già superato un inverno, si possono accontentare delle piogge e dell’umidità ambientale. Irrigheremo solo in caso di lunghi periodi di siccità e in estate.

Le piante coltivate in vaso richiedono invece un’irrigazione periodica e regolare. Per la cadenza delle irrigazioni, usiamo il tatto. Se il terriccio risulta asciutto, bagniamo generosamente il substrato e togliamo l’acqua in eccesso eventualmente presente nel sottovaso. Torneremo a bagnare quando il terriccio risulterà ancora asciutto al tatto. In estate può essere necessaria un’irrigazione anche quotidiana, in funzione anche delle dimensioni del vaso e dell’esposizione al sole.