Coltivare la Cineraria in giardino è un’ottima soluzione per avere ricche fioriture in primavera e in estate. La Cineraria è una piantina dall’eleganza semplice, riconoscibile dai cespugli di lunghe e morbide foglie argentee. I suoi fiori possono essere blu, porpora, rosso o giallo acceso, a seconda della varietà. I due tipi più noti di Cineraria da giardino sono la Cineraria Marittima (Senecio Maritima), di colore giallo e molto diffusa sulle coste del mar Tirreno, dove cresce spontaneamente e la Cineraria Cruenta (Senecio cruentus) disponibile in tante tonalità.
Se vogliamo mettere a dimora una Cineraria nel nostro giardino, dobbiamo scegliere ambienti luminosi ma riparati dalla luce diretta del sole.
La Cineraria prospera in luoghi con clima temperato, da un massimo di 30°C a un minimo di 8°C. Per questo motivo, spesso viene coltivata come pianta perenne nelle regioni più calde e come pianta annuale nel centro-nord. Nelle regioni più fredde può essere coltivata in vaso e riparata in una serra on in casa quando scende la temperatura.
La temperatura dev’essere costante: uno sbalzo di freddo o un soffio di vento gelido può essere fatale per questa pianta.
Il periodo ideale per il trapianto sono i mesi primaverili. Il terreno ideale deve esssere fertile e ben drenato e va arricchito con un concime liquido per piante fiorite ogni 20 giorni o un fertilizzante granulare lenta cessione ogni tre o quattro mesi.
La Cineraria va annaffiata regolarmente per mantenere il terreno sufficientemente umido: se esposta al sole, in estate va bagnata almeno ogni due o tre giorni. Il consiglio è sempre quello di verificare l’umidità del terreno con un dito, per evitare eccessi d’acqua che possono provocare ristagni e marciume radicale.
L’autunno per la Cineraria è il periodo ideale per la cimatura per togliere i fiori appassiti e le foglie danneggiate o malate. Le varietà di Cineraria con uno sviluppo arbustivo vanno invece potate regolarmente perché possano crescere correttamente e mantenere la loro estetica.
La Cineraria nel corso della sua crescita è soggetta all’attacco di afidi, insetti parassiti ghiotti delle foglie della piantina, e di molti funghi, tra cui la muffa grigia, la peronospora e la ruggine bianca che possono far marcire le radici. È consigliabile quindi controllare periodicamente le piantine e nel caso provvedere con prodotti specifici.
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