Coltivare la Borragine (Borago officinalis) è facile e la sua lunga fioritura può dare un piccolo tocco di colore ai nostri terrazzi per lungo tempo, dall’inizio della primavera all’inizio dell’autunno. Inoltre da secoli la borragine è usata in erboristeria e in cucina in molte ricette regionali, come i pansotti liguri, e le sue foglie possono essere utili anche per dare sapore ai nostri piatti, per esempio le torte salate. Attenzione però a usarla in cucina: la Borragine contiene alcaloidi pirrolizidinici che, se assunti in quantità, sono potenzialmente tossici per il fegato. Perciò va consumata con moderazione, va sempre usata cotta e ridotto al minimo l’uso in infusi e tisane. Sicuramente va evitata da chi ha problemi epatici e dalle donne in gravidanza o allattamento.

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COLTIVARE LA BORRAGINE: ATTENZIONE AI RISTAGNI IDRICI

La Borragine è una piccola pianta erbacea riconoscibile per le foglie coperte da una leggera peluria e per i fiorellini blu. In Italia cresce spontaneamente e quindi la coltivazione è molto facile e non richiede cure particolari. Ovviamente è più facile coltivarla in giardino, dove cresce da sola ogni anno, quasi come se fosse una pianta infestante, ma possiamo coltivarla con successo anche in vaso sul terrazzo.

Cresce solitamente in ambienti leggermente umidi, che possono essere pienamente esposti al sole o riparati in mezz’ombra. Sopporta bene la siccità e il caldo dell’estate ma non tollera le gelate.

È una pianta annuale e produce molti semi, che possono essere raccolti per ripiantarli l’anno successivo. Produce tantissimi semi ed è possibile che, dopo l’inverno, nel vaso spoglio possano spuntare nuove piantine.

La Borragine cresce in tempi molto brevi ed è consigliabile seminarla in primavera direttamente in vaso, poiché non ama i trapianti. Mentre nelle Regioni del centro-nord è bene cominciare a seminare da marzo, nelle regioni del Mezzogiorno è possibile anche aspettare fino alla fine della primavera o anche fino a luglio per avere raccolti in estate e in autunno. Se viene piantata in marzo, i semi generati dai primi fiori possono dar luogo a nuove piantine che cresceranno nel corso della stessa stagione.

Non ha bisogno di un terreno specifico, ma si consiglia di usare un terriccio ben drenato, leggero e areato. Se desiderate utilizzarla come alimento, scegliete un substrato di coltivazione specifico per piante da orto.

Abituata a crescere in momenti caldi dell’anno, la Borragine non richiede molta acqua: va innaffiata regolarmente solo in estate, periodo nel quale offre la massima fioritura e solo quando il terriccio è asciutto.

La Borragine è una pianta rustica, abituata a crescere allo stato selvatico. Non ha bisogno di cure e non teme molte malattie, se non quelle legate al marciume radicale favorito dai ristagni d’acqua, che può essere prevenuto da un’irrigazione parsimoniosa e da rinvasi frequenti.