Possiamo coltivare la Astrantia major per arricchire le bordure fiorite con una bella fioritura profumata in estate. La Astrantia major appartiene alla famiglia delle Apiacee ed è una delle specie più utilizzate di questo genere di piante. Possiamo trovare diversi ibridi con colorazioni differenti, dal bianco al rosa, dal rosso al viola.

È una pianta erbacea perenne che genera un cespo di foglie basali lunghe circa 10 cm, da cui da giugno ad agosto spuntano tanti piccoli fiorellini ombrelliformi molto profumati. I fiori sono circondati da brattee violacee.

Oltre alla sua bellezza, l'Astrantia Major è anche una pianta che favorisce l'ecosistema poiché i suoi fiori attirano api, farfalle e altri insetti impollinatori, contribuendo alla biodiversità e alla salute dell'ambiente.

La sua resistenza e la durata della fioritura e delle foglie la rendono una scelta ideale per un giardino a bassa manutenzione.

Dove coltivare la Astrantia major

Cresce bene anche in mezz’ombra ma al sole fiorisce di più.

Tollera il gelo fino a -5°C e possiamo coltivarla facilmente in tutta Italia. Verso dicembre tende a perdere la parta aerea, soprattutto se fa troppo freddo: niente paura, a marzo torneranno a spuntare le piantine.

Come trapiantare la Astrantia major

Se usiamo l’Astrantia major per una bordura probabilmente useremo più piante. Teniamo conto che la pianta raggiungerà un’altezza di circa 60 cm e avrà una larghezza di circa 45 cm. Manteniamo quindi una distanza di circa 50 cm tra ogni buca.

Prepariamo le buche, in modo che abbiano una profondità e una dimensione doppie rispetto al vaso che contiene la pianta. Sul fondo della buca integriamo nel suolo una dose di fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore. Sarà sufficiente per tutta la stagione. In inverno la pianta entra in riposo vegetativo e non avrà bisogno di concimazioni. Ripeteremo la concimazione verso il mese di febbraio, per predisporre la pianta alla ripresa vegetativa appena arriva il caldo.

Come curare la Astrantia major

Forniamo un’irrigazione regolare da marzo a ottobre, in particolare nei mesi più caldi e in presenza di lunghi periodi senza piogge.

Durante la fioritura se togliamo quelli appassiti stimoliamo la pianta a produrne altri.

È generalmente resistente alle malattie e ai parassiti, ma è importante monitorarla per prevenire eventuali problemi.