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Come coltivare la Allamanda: una pianta che ama il caldo

22 Mar 2019

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coltivare la Allamanda


Coltivare la Allamanda in vaso è consigliabile poiché adora il caldo (temperatura ideale sui 20/25°C) e non sopporta temperature al di sotto dei 10°C. Possiamo quindi coltivarla in giardino soltanto se abitiamo in una zona con climi miti.

È riconoscibile per le sue piccole foglie lucide verde chiaro e per i fiori con grandi petali a forma di trombetta, che dai giorni più luminosi della primavera ai primi freddi dell’autunno caratterizzano la pianta. La Allamanda è una pianta sempreverde rampicante originaria dell’America Centro-Meridionale semplice da coltivare e apprezzata per la sua estetica.

La sua varietà più diffusa è la Allamanda cathartica, con i suoi fiori gialli, ma è possibile trovare varietà con fiori con petali color rosa o violacei.

COLTIVARE LA ALLAMANDA: ATTENZIONE AL FREDDO

La Allamanda è un rampicante e se vogliamo farla crescere in vaso, possiamo appenderla in un paniere a lasciar cadere mollemente le sue fronde: nella bella stagione potrà stare sul terrazzo, in inverno verrà usata come pianta d’appartamento.

La Allamanda va coltivata in un punto della casa molto luminoso, nel quale possa godere di un’esposizione diretta al sole almeno per 4 ore al giorno, ma riparato dai raggi più intensi soprattutto nei giorni caldi dell’estate.

Il periodo ideale per mettere a dimora l’Allamanda è verso l’inizio della primavera. Sempre in primavera, una volta che la pianta è cresciuta, è bene provvedere al rinvaso ogni anno, per garantire alla nostra Allamanda le sostanze nutritive di cui ha bisogno per crescere.

Il terreno ideale per l’Allamanda è un terriccio per piante da fiore leggermente acido. Alla base del vaso, al momento della messa a dimora, vanno aggiunte delle sfere di argilla espansa per assicurare un buon drenaggio dell’acqua in eccesso.

Il terreno dev’essere ricco di sostanza organica. È bene fertilizzarlo ogni 15-20 giorni con un concime liquido per piante da fiore insieme all’acqua dell’irrigazione.

L’Allamanda va innaffiata abbondantemente nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre, mentre va distribuita acqua con più parsimonia in autunno e nei mesi freddi dell’anno, semplicemente una volta a settimana, per garantire alla pianta un’umidità  tale da resistere all’azione dei riscaldamenti d’inverno.

La potatura dell’Allamanda va effettuata in autunno, dopo la fioritura. Se usata come rampicante, dovremo sfoltirla anche in primavera per impedire la lignificazione della pianta e una sua crescita eccessiva.

I suoi due nemici naturali della Allamanda sono le cocciniglie e i ragnetti rossi, che lasciano batuffoli di una sostanza simile al cotone tra le fronde della pianta. Una volta rilevate, è bene intervenire con un insetticida specifico per piante ornamentali.

 

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