Possiamo coltivare il Verbasco se vogliamo creare una “macchia” di colore in giardino, magari per caratterizzare una zona. Le sue infiorescenze, alte anche più di 1 metro, si stagliano infatti come statue che spiccano nelle aiuole.

Il Verbasco (Verbascum) è una pianta erbacea che comprende centinaia di specie, sia annuali sia perenni. Generalmente la pianta è costituita da una rosetta di foglie verde scuro da cui si sviluppa un fusto eretto che produce una pannocchia di fiori, con colori che variano dal bianco al giallo al rosa a seconda della varietà. I fiori compaiono in estate e durano fino all’autunno.

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COLTIVARE IL VERBASCO: UNA PIANTA CON BASSA MANUTENZIONE

Il sole è molto importante per la corretta crescita del Verbasco: scegliete un luogo soleggiato ed evitate la coltivazione in zone d’ombra poiché rischia di non fiorire. Il Verbasco può essere coltivato in giardino un po’ in tutta Italia poiché resiste bene sia al caldo intenso sia al freddo.

Va irrigato solo nei periodi di grande città e nelle giornate afose estive. Anche durante la fioritura facciamo in modo che il terriccio sia sempre umido. Nel resto dell’anno si accontenta delle piogge naturali e trova con le radici la necessaria umidità.

Possiamo prevedere un ciclo di tre concimazioni annuali con un fertilizzante granulare a lenta cessione per piante da fiore, da distribuire ai piedi delle piante a ottobre, marzo e giugno.