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Come coltivare il Topinambur: per la radice e i bei fiori gialli

20 Apr 2021

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coltivare il Topinambur


Coltivare il Topinambur è facile anche per i principianti grazie alla sua resistenza e adattabilità a qualsiasi clima. L’utilizzo del Topinambur (Helianthus tuberosus) in cucina è sempre più diffuso, ma non è raro trovarlo anche negli orti, col suo bellissimo fiore giallo simile a una margherita che insegue i raggi del sole. Questa caratteristica è contenuta nel nome di questa pianta: infatti Helianthus deriva dalle parole grache helios (sole) e anthos (fiore) che indica proprio la capacità di queste piante di ruotare per seguire il sole (eliotropismo).

Questa pianta bulbosa perenne, fiorisce in estate e raggiunge gli 80 cm di altezza. Il bulbo si pianta tra aprile e giugno e la radice, cioè la parte commestibile della pianta, si raccoglie tra maggio e settembre.

Il Topinambur è caratterizzato da una consistenza simile a quella della patata ma ha un sapore che ricorda il carciofo. Alimento poco calorico, si può preparare al vapore, in padella o fritto ma anche crudo, grattugiato in insalata.

COLTIVARE IL TOPINAMBUR IN VASO E IN GIARDINO

Questo bulbo primaverile ha bisogno di molto sole per fiorire e va piantato all’aperto in un posto ventilato e luminoso.

Visto che useremo la radice in cucina, se viene coltivato in vaso vi suggeriamo di utilizzare un terriccio consentito in agricoltura biologica ricco di sostanze organiche. Se invece lo coltiviamo in giardino, possiamo aggiungere nella buca un po’ di stallatico pellettato che aiuterà lo sviluppo della pianta.

Per la coltivazione in vaso del Topinambur vi suggeriamo di utilizzare un contenitore profondo, poiché dovrà nascere una radice.

Le innaffiature devono essere abbondanti dalla primavera fino all’autunno, senza creare però ristagni idrici che possono provocare marciumi e compromettere il raccolto.

Quando in autunno, raccogliamo il Topinambur, ricordiamo di tenere un pezzo di radice per ripiantarla la primavera successiva.

È una pianta molto resistente e invasiva: in giardino spesso si riproduce in modo spontaneo creando vere e proprie colonie “ribelli”.

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