Quella di coltivare il Notocactus è una passione molto diffusa anche tra i più inesperti. Questa bellissima succulenta è conosciuta grazie alla splendida e colorata fioritura che sboccia in estate, all’apice della pianta e che rende questo cactus davvero unico.

Originaria delle Americhe del Sud, come tutte le cactacee resiste a lunghi periodi di siccità e ha bisogno di molto sole per crescere in salute.

Il Notocactus si distingue per la sua forma allungata o tondeggiante, mentre la fioritura è caratterizzata da petali stretti e da uno o più fiori, che sbocciano sull’apice del cactus. Nei vivai possiamo trovare tantissime specie di Notocactus, diverse per forme e colore della fioritura e delle spine.

COLTIVARE IL NOTOCACTUS

I Notocactus amano l’esposizione al sole diretto e possono essere coltivati all’aperto per tutto il periodo primaverile-estivo. In inverno, se le temperature scendono sotto i 10° C, dobbiamo spostare il Notocactus in casa, in luogo fresco e luminoso, possibilmente vicino a una finestra.

Questi cactus possono essere rinvasati in ciotole poco profonde, utilizzando un terriccio specifico per cactacee che è molto sabbioso e favorisce un buon drenaggio della pianta. Il fondo del vaso deve avere un foro per scolare l’acqua in eccesso ed è consigliabile stendere uno strato di biglie di argilla espansa sul fondo. In questo modo miglioreremo il drenaggio dell’acqua ed eviteremo pericolosi ristagni d’acqua che possono provocare facilmente pericolosi marciumi radicali.

Innaffiare il Notocactus non ci prenderà troppo tempo. Basterà dedicargli un giorno a settimana in estate e uno al mese in inverno.

Al fine di ottenere una fioritura abbondante, dobbiamo prevedere un programma di concimazione con un fertilizzante per cactacee da aggiungere all’acqua di irrigazione. Sarà sufficiente una volta al mese, sospendendo nei tre mesi invernali.

I Notocactus tendono a formare polloni basali ed è possibile creare molte altre piante dalla “madre”. Sarà sufficiente dividerli e rinvasarli in nuove ciotole.

Le malattie che colpiscono più spesso queste piante sono quelle fungine provocate dai marciumi, causate principalmente da una posizione errata e da innaffiature troppo frequenti. Leggi questo articolo per scoprire le malattie e le fisiopatie più frequenti nei Cactus.