Coltivare il Nasturzio in vaso sul terrazzo è molto facile! Il Nasturzio o Tropeolo (Tropaeolum) è riconoscibile dal fiore con grandi petali dalla forma frastagliata, come della carta da regalo, e dalle diverse sfumature di colore, che possono variare dal rosso all’arancio al giallo fino al bianco.

Il Nasturzio, come i Gerani e la Azalee, è una delle piante più comuni che abbelliscono i nostri giardini e terrazzi per tutta l’estate fino a ottobre. La sua natura rampicante fa sì che si possa coltivare su un graticcio oppure con i rami cascanti.

Originario del sud America ma da tempo coltivata anche in Europa, il Nasturzio non viene coltivato solo per la sua bellezza: da secoli, le sue foglie e i suoi frutti, piccole bacche simili a capperi, vengono usati in cucina e possiamo trovare i fiori, anch’essi commestibili, sparsi sui nostri piatti per offrire il loro colore.

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COLTIVARE IL NASTURZIO: UNA PIANTA CHE AMA IL SOLE

L’ambiente ideale per coltivare il Nasturzio è caldo e soleggiato. Più sarà esposta al sole, più le fioriture saranno copiose.

Molte varietà di Nasturzio hanno una scarsa tolleranza al freddo e perciò vengono coltivate in giardino come annuali. Se invece lo coltiviamo in vaso, possiamo proteggerlo in serra nei mesi più freddi e tornerà a fiorire l’anno successivo.

Alcune varietà, come il Tropaleoum peregrinum o il Tropaleoum speciosum, se viene applicata una pacciamatura adeguata alla loro base, possono sopravvivere all’inverno anche in giardino. Lasciamo seccare i loro rami e le loro foglie in inverno, che poi germoglieranno nuovamente l’anno successivo.

Il periodo ideale per la messa a dimora del Nasturzio è tra aprile e maggio, in un terriccio specifico per piante da fiore.

Per stimolare la fioritura possiamo utilizzare un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore, da diluire ogni 15 giorni nell’acqua per irrigazione. In alternativa possiamo utilizzare dei concimi a lenta cessione in stick, che rilasciano gradualmente i nutrimenti per due mesi. Se viene coltivato in giardino, meglio puntare, a partire dal trapianto, su un concime granulare a lenta cessione che può durare, a seconda del tipo, fino a sei mesi.

Come molte piante da fiore, il Nasturzio richiede un terreno molto umido e innaffiature frequenti per crescere nel periodo della fioritura, che saranno poi sospese una volta iniziata la caduta delle prime foglie e delle prime corolle. È però importante innaffiare il terreno soltanto ogni volta che lo si noti asciutto, per evitare ristagni d’acqua che favoriscono le malattie fungine.