Coltivare il Limonium, conosciuto anche come Statice o Limonio, è facile in quanto non richiede particolari cure e regala tante soddisfazioni dal punto di vista visivo.

Questa pianta erbacea perenne, viene spesso coltivata come annuale e come fiore reciso grazie alla sua bellezza e alla sua fioritura aggraziata. Il fiore del Limonium simboleggia l’amore che dura nel tempo e la bellezza eterna e viene spesso utilizzato nelle composizioni floreali dei matrimoni o di altre ricorrenze speciali.

La pianta è caratterizzata da steli erbacei rigidi e ramificati, piccole foglioline e inflorescenze a corimbo composte da fiori di circa 1 cm.

Noti anche come fiori di carta a causa della notevole durata, si possono trovare Limonium di tanti colori diversi come bianco, rosa, giallo, viola e azzurro.

È indicata come pianta da bordura o in aiuole fiorite, ma può essere coltivata anche in vaso.

COLTIVARE IL LIMONIUM: ATTENZIONE AI RISTAGNI D’ACQUA

Originario della zona mediterranea, cresce bene in climi temperati con temperature minime intono a 0°C. In zone dall’inverno rigido si consiglia di pacciamare il terreno oppure, se coltivato in vaso, di portare il Limonium al riparo in una serra fredda. Ci sono però varietà che sopportano le temperature più rigide e vanno in riposo vegetativo in inverno per poi riprendersi in primavera.

La fioritura va dall’estate fino all’autunno inoltrato e l’esposizione ideale è soleggiata: è la pianta perfetta per aiuole e giardini nelle case di mare.

Il terreno adatto deve essere fertile e ben drenato. Per la coltivazione in vaso possiamo usare un terriccio per piante fiorite avendo cura di stendere uno strado di biglie di argilla espansa sul fondo del vaso per proteggere le radici dell’acqua in eccesso.

I ristagni d’acqua sono infatti un problema poiché questa pianta li teme particolarmente. Le innaffiature devono essere rade e non abbondanti, concentrate soprattutto nei periodi di siccità in estate. Svuotate sempre i sottovasi dopo aver irrigato questa pianta.

In giardino possiamo concimarlo due volte all’anno, prima e dopo la fioritura, con un fertilizzante granulare a lenta cessione. Per la coltivazione in vaso possiamo invece optare per un fertilizzante liquido per piante da fiore, da miscelare all’acqua per l’irrigazione da marzo a settembre ogni 15 giorni.

In estate è consigliabile eseguire una potatura, sfoltendo la chioma con delle cesoie per dare respiro e forma alla pianta e garantire una fioritura migliore.

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